Roma, 8 novembre 2021 – “In alcune zone agricole in Italia, come la provincia di Latina, è attiva ormai una vera e propria organizzazione criminale per il reclutamento dei lavoratori e delle lavoratrici attraverso il caporalato e, spesso, come nel caso delle migranti, si arriva a forme di lavoro schiavile”
Marco Omizzolo, sociologo Eurispes, cita i dati della sua ultima inchiesta proprio nelle zone dell’Agro-Pontino. Ricerca che è entrata a pieno titolo nella campagna #OurFoodOurFuture. Omizzolo è stato ospite della trasmissione dedicata al tema dello sfruttamento al femminile andata in onda a Radio Anmil l’8 novembre ’21 alle 15.30.
Con Omizzolo sono intervenuti: Marco Mabritto dell’Associazione italiana coltlivatori; Luisa Betti Dakli, direttrice del giornale on line DonneXDiritti Network; Sonia Palmeri, “Generazione Vincente”; e Micaela Cappellini, Ispettrice del lavoro (Fp-Cgil).
Tutti hanno messo in evidenza la scarsa permeabilità del tema “sfruttamento delle donne” presso i mass media e, più generalmente, nell’opinione pubblica italiana. “Spesso oltre allo sfruttamento con turni di lavoro di 16 ore al giorno – sottolinea Omizzolo – c’è anche la violenza sul lavoro, e condizioni di alloggiamento che sono incivili”. Per mettere un argine, come è stato ribadito in diversi interventi, c’è bisogno più che di una più decisa azione repressiva di un’azione di sistema, di una maggiore presa di coscienza culturale e di un ruolo più incisivo da parte dei consumatori, che al momento della scelta dei prodotti di prima necessità possono fare davvero la differenza.