L’INPS ha recentemente aggiornato l’Osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento che contiene il dettaglio dei dati sulle pensioni liquidate al 2 luglio 2017, con decorrenza negli anni 2016 e primo semestre del 2017.
Il monitoraggio viene effettuato sui trattamenti liquidati nelle seguenti gestioni:
- Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD)
- Coltivatori diretti, mezzadri e coloni
- Artigiani e commercianti
- Lavoratori parasubordinati
- Assegni sociali
Nello specifico, dalla rilevazione effettuata con riferimento al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti FPLD, si registra un numero di liquidazioni di vecchiaia e di anzianità/anticipate nel primo semestre del 2017 di entità superiore al corrispondente valore del 2016, e tale andamento risulta ancora più marcato per le gestioni dei lavoratori autonomi. Si osserva, dunque, un sostanziale allineamento del numero di liquidazioni di pensioni di vecchiaia e anzianità/anticipate rispetto a quello relativo all’ultimo semestre 2016, vista la staticità nel 2017 di tutti i requisiti anagrafici e assicurativi rispetto all’anno precedente. Tale allineamento si verifica anche per gli assegni sociali liquidati nei primi sei mesi del 2017.
Per quanto concerne l’analisi delle liquidazioni per genere e per distribuzione territoriale non si ravvisano differenze significative tra l’anno 2016 ed i primi sei mesi del 2017.
Esaminando gli indicatori statistici del primo semestre del 2017 rispetto a quelli registrati nell’intero anno 2016 si rileva una minore incidenza dei trattamenti di invalidità rispetto a quelli di vecchiaia. Tale andamento è giustificato dai tempi più lunghi di liquidazione delle pensioni d’invalidità oltre che da un aumento delle pensioni di vecchiaia. Tale aumento comporta anche una lieve riduzione dell’incidenza delle pensioni di anzianità/anticipate rispetto a quelle di vecchiaia: il rapporto tra pensioni di anzianità/anticipate per 100 pensioni di vecchiaia infatti passa da 97 dell’anno 2016 a 87 del primo semestre 2017.
È bene puntualizzare, infine, che per il 2017 sia i requisiti di età per la vecchiaia, sia quelli di anzianità per la pensione anticipata, sono rimasti immutati rispetto al 2016. Si fa presente inoltre che nel corso del 2017 si conclude il pensionamento previsto con il requisito ridotto di 64 anni e sette mesi, previsto dall’articolo 24, comma 15-bis, della legge n. 214 del 2011.
Si precisa che la rilevazione è stata effettuata il 2 luglio 2017, e quindi nei prossimi mesi i dati esposti potranno subire delle variazioni in relazione allo smaltimento delle domande ancora in giacenza.
Pubblicato il 27 luglio 2017