20 aprile 2021 – Salari svincolati dalla logica del cottimo, premi incentivanti e limiti sul carico di lavoro, Tfr, previdenza, malattia, straordinari, maggiorazioni per i servizi notturni e festivi. Sono alcune delle tutele per i rider secondo un accordo condiviso da sindacati e Regione Toscana e che punta a garantire dignità della persona e diritto contrattuali anche ai lavoratori della gig economy. L’intesa è il frutto di un confronto iniziato a gennaio, che ha coinvolto Cgil, Cisl e Uil della Toscana e l’assessorato al lavoro della Toscana e che ha portato a individuare come strada per assicurare ai rider diritti e tutele contrattuali l’applicazione del contratto di lavoro del settore trasporto merci e logistica. Nell’intesa sono stati previsti anche congedi parentali, dispositivi di protezione, diritto alla disconnessione, alla privacy e alle agibilità sindacali, formazione e sicurezza sul lavoro, divieto di ranking reputazionale, algoritmo equo e trasparente. Una parte dell’accordo punta poi anche a qualità e sostenibilità del servizio, coinvolgendo i consumatori e le stesse imprese, con indicazioni su igiene e sicurezza alimentare, la necessità di un bollino e/o tesserino di garanzia, la creazione di un albo delle imprese certificate e di un elenco di rider presso i Centri per l’impiego per evitare fenomeni di caporalato, un marchio etico. Ora, si spiega, “si tratta di coinvolgere le aziende, non solo le multinazionali ma anche le aziende locali, che si spera siano le prime a recepire l’accordo”. “Questa intesa è un punto di partenza significativo – afferma l’assessora Alessandra Nardini – il nostro obiettivo è sottoscrivere l’accordo con le parti datoriali con cui apriremo presto un tavolo di confronto”.
Riders, accordo in Toscana per compensi svincolati dal cottimo e limiti carico lavoro
