Reinserimento lavorativo: nel Lazio un nuovo protocollo d’intesa siglato anche da ANMIL a cura dell'Ufficio Servizi Istituzionali

10 gennaio 2020 -La Regione Lazio, la Direzione regionale dell’INAIL, le parti sindacali e datoriali e le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità, tra cui anche l’ANMIL del Lazio, hanno sottoscritto a Roma un Protocollo d’intesa che punta a favorire il reinserimento e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, attraverso la promozione di azioni integrate. L’intesa, che coinvolge oltre 30 organizzazioni, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dal presidente e dal direttore generale dell’INAIL, Franco Bettoni e Giuseppe Lucibello, e dall’assessore regionale al Lavoro e nuovi diritti, Claudio Di Berardino, alla presenza del presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto, Giovanni Luciano, e prevede la predisposizione di progetti personalizzati di reinserimento, concordati con i servizi del collocamento mirato del territorio e sostenuti con le risorse messe a disposizione dall’Istituto assicuratore. Il contributo a fondo perduto erogato dall’INAIL per ciascun progetto personalizzato può arrivare fino a un massimo di 150mila euro. I fondi possono essere utilizzati per realizzare interventi di superamento delle barriere architettoniche, di adeguamento delle postazioni di lavoro e per l’attività di formazione finalizzata alla conservazione del posto o all’inserimento del disabile da lavoro in una nuova occupazione.
A supporto delle persone con disabilità da lavoro è inoltre prevista presso i centri per l’impiego un’equipe multidimensionale composta da diverse figure professionali, esperti del mercato del lavoro e psicologi, operanti in stretta sinergia con l’INAIL, in modo da fornire ai lavoratori con disabilità un punto di riferimento unico, favorendo allo stesso tempo una più stretta e virtuosa collaborazione tra tutte le istituzioni, imprese e associazioni.
Come emerge dall’ultimo rapporto regionale dell’INAIL, nel Lazio la platea minima dei potenziali beneficiari di questi interventi è composta da circa 3.500 lavoratori infortunati o tecnopatici. L’ottimale impiego delle risorse stanziate dall’INAIL per sostenere i progetti di reinserimento rende necessario promuovere, con il supporto determinante delle parti sociali, la diffusione tra i lavoratori e i datori di lavoro della conoscenza delle opportunità offerte per facilitare la conservazione del posto di lavoro o l’inserimento in una nuova occupazione dei disabili da lavoro.