12 dicembre 2022 – È stato inaugurato mercoledì 6 dicembre dalla sezione ANMIL di Lecco, presso il municipio di Oggiono, l’Albero della Sicurezza progettato dal Maestro Francesco Sbolzani per la Fondazione ANMIL “Sosteniamoli subito”.
L’obiettivo è infatti quello di lanciare un ”segnale di attenzione anche durante le festività natalizie verso un tema che riguarda tutti i cittadini e per questo siamo grati a quanti ci hanno voluto aiutare a realizzare questo piccolo omaggio a tutte le vittime del lavoro” ha spiegato il presidente territoriale ANMIL Lecco, Gianfranco Longhi.
L’iniziativa ha avuto il sostegno del sindaco di Oggiono, Chiara Narciso, e dell’ESPE Lecco (Ente Unico Paritetico per la Formazione e la Sicurezza) il cui contribuito è risultato determinante in maniera specifica per il reperimento dei caschi e dei materiali per il loro allestimento. Erano presenti all’evento anche l’assessore alla cultura e all’istruzione, Giovanni Corti, il consigliere Bruno Rota e la socio Anmil Giovanbattista Narciso.
”Abbiamo accolto con interesse questa iniziativa pensando al nostro concittadino Enrico Pedretti, recentemente scomparso e a tutti coloro che hanno perso la vita o sono rimasti infortunati svolgendo il proprio lavoro” ha aggiunto il sindaco, ricordando il 51enne vittima di un tragico incidente verificatosi ad Annone lo scorso luglio.
:”Siamo orgogliosi di poter contribuire a ricordare quanto sia importante la salute dei lavoratori” ha aggiunto Francesco Costantino, presidente della Fondazione ANMIL Sosteniamoli Subito “ma anche delle loro famiglie che soffrono per incidenti e malattie professionali, quando non si tratta addirittura di congiunti che perdono la vita per il lavoro, e questi alberi allestiti in tutte le Regioni d’Italia, rappresentano un’opportunità per richiamare l’attenzione su quei lavoratori invisibili: quelli nelle fabbriche, nei campi, nei cantieri o sono solo algoritmi su piattaforme”.
”L’allestimento di questi alberi” ha concluso il presidente di ANMIL Zoello Forni “è stato possibile grazie all’impegno di chi si è ritrovato vittima del lavoro e svolge nell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro un volontariato attivo a sostegno di famiglie che spesso non sanno cosa fare davanti ad un dramma che non avrebbero voluto conoscere, offrendo vicinanza e supporto concreto per affrontare il futuro, organizzando iniziative come questa, sensibilizzando le istituzioni di tutti i territori ma anche mettendo a disposizione le proprie storie incontrando studenti e lavoratori nelle scuole o nelle aziende”.