Il resoconto delle celebrazioni della 73a Giornata di Cuneo

Anche quest’anno abbiamo celebrato la “Giornata Nazionale per le Vittime degli incidenti sul Lavoro”, nel suo la 73° anniversario.
La prima avvenne nel 1951 quando l’allora presidente Bartolomeo Pastore volle utilizzare la radio per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare le forze politiche a promuovere iniziative per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Oggi è una ricorrenza consolidata, ogni seconda domenica di ottobre è dedicata al ricordo delle vittime e di coloro che hanno subito gravi danni a seguito di incidenti. A queste manifestazioni partecipano autorità locali e nazionali, tanti iscritti all’associazione e cittadini, ma viene naturale chiedersi se questi anni siano trascorsi invano.
Le statistiche sembrano ricordarci che ancora troppe persone sono vittime degli incidenti sul lavoro. Dopo la tregua dovuta alla pandemia i numeri degli incidenti hanno ripreso a correre, nei soliti settori, agricoltura e edilizia, essi sembrano anzi aumentare. Forse dobbiamo nuovamente ricordarci, così come ha fatto Papa Francesco nell’udienza dell’11 settembre, che il profitto non può essere l’unico criterio che guida le nostre azioni e che la convivenza civile non può accettare che continui quello che il Presidente Mattarella ha definito “un oltraggio”.
Allora non ci resta che continuare la nostra attività di sensibilizzazione e di educazione, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione. Ne abbiamo uno fortissimo ed efficace: la nostra testimonianza. Sappiamo che nulla muove le coscienze e le emozioni più delle parole di chi ha vissuto e subito sulla propria pelle un incidente sul lavoro. Abbiamo però anche bisogno che la politica, quella vera con la “P” maiuscola, si assuma l’impegno di modernizzare e attualizzare le leggi e i provvedimenti finanziari per sostenere vittime e famigliari. Il nostro gruppo di Cuneo si è riunito a Fossano, dove abbiamo partecipato all’assemblea alla presenza dei rappresentanti dell’INAIL che ci hanno fornito non solo dati, ma anche informazioni e hanno come sempre dimostrato la loro attenta sensibilità ai problemi che i nostri soci hanno voluto loro sottoporre.  Era presente, inoltre, la segretaria della sede di Cuneo, che si sta rivelando un prezioso aiuto per tutti noi. Dopo la messa, celebrata al Santuario, ci siamo ritrovati per condividere il pranzo: è stato un momento di piacevole condivisione di storie, esperienze e buon umore.

Vi diamo appuntamento per gli auguri di Natale.

A presto,
Claudio Bona – Presidente ANMIL Cuneo