Treviso, 7 maggio 2021 – Dopo l’incidente accaduto lo scorso 29 aprile in un cantiere edile di Via Magellano che ha visto ucciso Mattia Battistetti, giovane 23enne di Montebelluna, “l’ANMIL territoriale di Treviso intende, in primo luogo trasmettere la vicinanza alla famiglia colpita da una tragedia così grande ed ingiusta, ma soprattutto evidenziare che troppe sono le offese che colpiscono i lavoratori a causa di mancati controlli da parte degli organi preposti, purtroppo carenti di personale”. Queste le parole del Presidente ANMIL di Treviso Gianni De Santi, trasmesse attraverso un comunicato stampa. De Santi ha inoltre aggiunto: “L’Associazione ha sempre cercato di essere presente nelle scuole per trasmettere ai ragazzi, nostra forza lavoro del futuro, la cultura della sicurezza, trasmessa proprio da noi che conosciamo, in prima persona, le cause che comporta la trascuratezza nel sapersi gestire personalmente durante l’attività lavorativa. Ultimamente, nostro rammarico, questa nostra attività è molto carente a causa della mancanza di fondi, ma ci facciamo forti del nostro impegno per tornare appena la situazione epidemiologica ce lo permetterà”.
Telegramma alla famiglia Battistetti
La Tribuna di Treviso del 3 maggio
La Tribuna di Treviso del 6 maggio
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