Per contribuire a promuovere la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali l’ANMIL ha realizzato il 1° Rapporto che è stato presentato nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica.
Questo Rapporto è un prodotto editoriale che si presenta come un “annuario della sicurezza sul lavoro”, attraverso cui l’Associazione intende analizzare ogni anno, e in chiave ricostruttiva, il diritto esistente oltre che i principali interventi del legislatore, della giurisprudenza, della prassi amministrativa e del mondo dello studio e della ricerca in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che hanno caratterizzato in modo significativo l’anno precedente e la metà dell’anno in corso. Risponde peraltro ad una precisa scelta editoriale, in questa prima edizione dell’opera si è posta la seconda metà dell’anno 2015 quale momento di partenza per la mappatura dei documenti analizzati proprio in quel periodo, documento dei quali si è ritenuto non poter fare a meno, considerata l’importanza dei provvedimenti correlati all’attuazione del Jobs Act.
Negli ultimi anni l’attenzione di media, istituzioni e cittadini è molto cresciuta verso il tema della sicurezza sul lavoro ma, al di là dei meri dati statistici che con impegno l’INAIL diffonde periodicamente, è nostra convinzione che il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali e le problematiche legate alla loro prevenzione meritino una più approfondita valutazione analizzando l’efficacia della normativa in materia.
Con questo Rapporto Annuale, alla luce del crescente ruolo che l’Associazione in 74 anni di storia ha consolidato nello studio della materia, ANMIL intende fornire, a beneficio degli addetti ai lavori – ed in modalità open access – un servizio informativo e culturale aggiornato e completo sulla materia auspicando, con ciò, di contribuire all’innalzamento del livello di conoscenza e consapevolezza che la materia merita, considerati i valori costituzionali che la governano. Tutto ciò con lo sguardo rivolto al contesto nazionale, senza mai perdere di vista la prospettiva europea ed internazionale.
Peraltro, la rilevanza costituzionale dei beni della vita e della salute della persona, alla cui tutela la materia è preposta, rende il Rapporto un prodotto culturale naturalmente complementare allo scenario economico attuale in cui assumono crescente rilevanza le strategie di mercato, del lavoro e di impresa volte a prolungare l’efficienza lavorativa della persona in tutto l’arco della vita e a contenere la spesa sanitaria, anche attraverso l’investimento in misure di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
Hanno aperto i lavori: il Segretario della Presidenza del Senato, Sen. Silvana Amati e il Presidente nazionale ANMIL, Franco Bettoni; mentre ha presentato il Rapporto la responsabile ANMIL Salute e Sicurezza, Maria Giovannone. Sono intervenuti: il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Sen. Maurizio Sacconi; il Presidente della Commissione di inchiesta sugli Infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Sen. Camilla Fabbri; il Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati, On. Cesare Damiano; il Presidente del CIV INAIL, Dott. Francesco Rampi; il Presidente dell’INAIL, Prof. Massimo De Felice.