21 marzo 2023 – Eccoci anche oggi a stilare la lista nera, tragica e insopportabile delle vittime dell’insicurezza nei luoghi di lavoro del nostro Paese. Dopo un fine settimana tragico, la giornata di ieri è stata macabro teatro di altre insopportabili morti.
Ad Aversa (Caserta) un muratore di 29 anni ha perso la vita all’interno di un appartamento, mentre effettuava lavori di ristrutturazione, caduto da un’impalcatura. In Campania i morti di questo equinozio di primavera sono stati due: un operaio quarantenne ucraino è rimasto travolto da tubi e impalcature in una fabbrica di Frattamaggiore, nel Napoletano.
E ancora a Osio Sotto (Bergamo), un operaio 44enne è rimasto gravemente folgorato dopo essere finito contro i cavi dell’alta tensione mentre si trovava sopra una piattaforma mobile intento a smaltire l’amianto sul tetto di un capannone industriale in via di demolizione. Era a circa 20 metri d’altezza quando è stato investito da un arco voltaico dai vicini cavi, attraverso i quali passano 20 mila volt. Il lavoratore ha riportato ustioni a volto, tronco e arti superiori.
In Valchiavenna, un boscaiolo 50enne che stava operando con alcuni colleghi della ditta della provincia di Sondrio per conto dell’Anas, è stato colpito da un tronco durante i lavori di potatura. Prontamente soccorso, è morto all’ospedale di Bergamo in tarda serata.