Roma, 11 gennaio 2022 – Il Ministro del Lavoro raccomanda il più possibile l’uso dello smart working nel settore privato durante questa fase emergenziale. È quanto si apprende nella recente circolare pubblicata il 5 gennaio 2022, di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione.
In considerazione dell’elevato numero di contagi dovuti al diffondersi della variante Omicron, infatti, i Ministri Orlando e Brunetta raccomandano alle imprese e alle pubbliche amministrazioni di utilizzare il più possibile e in maniera flessibile il lavoro agile.
Nello specifico, la circolare Brunetta-Orlando evidenzia quanto segue: “L’acuirsi dei contagi manifestatosi a ridosso del periodo delle festività e ancora in fase ascendente ha riproposto la necessità di utilizzare ogni strumento utile a diminuire le possibilità del diffondersi del virus, ivi incluso il ricorso al lavoro agile, che pure non è stato mai interrotto, ma che invece è stato disciplinato da un quadro regolatorio, sia nel pubblico che nel privato, differenziato ma esaustivo.”
Per quel che riguarda nello specifico le aziende del settore privato, il documento evidenzia che: “Visto il protrarsi dello stato di emergenza, si raccomanda, pertanto, il massimo utilizzo di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o a modalità a distanza”.
Si ricorda che lo smart working nel settore privato è stato da poco oggetto di un provvedimento che ne ha ridefinito le caratteristiche: il 7 dicembre 2021, infatti, il Ministro Orlando e 26 organizzazioni sindacali di lavoratori e di datori di lavoro hanno sottoscritto il Protocollo Nazionale sul lavoro agile nel settore privato.
Tuttavia, la proroga dello stato d’emergenza ha messo in stand-by l’applicazione del protocollo, con l’estensione del periodo di applicazione della normativa emergenziale. In questo senso, lo smart working resta regolato ancora dalla disciplina prevista dal Decreto Rilancio n.34/2020.
Nell’attuale quadro emergenziale il lavoro agile si conferma, dunque, uno strumento utile per prevenire i contagi e contenere le dannose conseguenze del Covid 19.
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