Roma, 3 gennaio 2022 – Uffici pubblici troppo affollati e a forte rischio contagi. A chiedere che si ritorni al lavoro agile di emergenza, almeno fino al 31 marzo, un gruppo nutrito di sindacati, dalla Fp Cgil alla Flp, Confsal, Confintesa e Codirp Flepar. Alcuni di loro (Confintesa e Flp) hanno anche rivolto un appello scritto ai presidente del Consiglio Draghi, ai ministri della Pubblica amministrazione (Pa) Bmnetta e della Salute Speranza. In una situazione di continua moltiplicazione dei contagi, servono, spiega il segretario generale della Flp Marco Carlomagno, “misure urgenti, semplificate, che deroghino all’impianto complessivo dell’istituto, pensate per essere adottate in situazioni di normalità e non di eccezionalità”.C’è da dire che alcune pubbliche amministrazioni, come il Comune di Firenze, hanno già intrapreso la strada del ritorno allo smartworking oltre la soglia consentita dal ministro Brunetta a partire dalla seconda metà di ottobre 2021.
Smart working, appello dei sindacati per intensificazione
