Sottosegretario Ferrante parla alla Camera di sicurezza porti

6 marzo 2023 – Il Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i trasporti, Tullio Ferrante, è intervenuto in Aula alla Camera in risposta ad una interpellanza relativa alla tutela della sicurezza sul lavoro a bordo delle navi e in ambito portuale, promossa dall’On. Roberto Traversi. In apertura della discussione l’On. Traversi ha ricordato la proclamazione, lo scorso 10 febbraio, dello sciopero nazionale di tutte le lavoratrici e i lavoratori dei porti per 24 ore, per protestare contro i numerosi incidenti sul lavoro avvenuti nei giorni precedenti: 2 proprio nelle attività portuali, esattamente nei porti di Civitavecchia e Trieste; altri 2 incidenti in Liguria, sempre nell’ambito di cui si occupa il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, rispettivamente nel deposito TPL di Savona e poi nel cantiere del Terzo Valico. Nello specifico, con l’interpellanza si intende chiedere al Governo quali iniziative si intendano assumere al fine di sostenere la sicurezza sul lavoro nel settore portuale e se e quando si intenda dare attuazione all’articolo 3 del decreto legislativo n. 81 del 2008, emanando le norme previste in materia di sicurezza dei lavoratori del porto, delle navi e del trasporto ferroviario. Si chiede inoltre di sapere quando si intenda emanare il decreto attuativo previsto dall’articolo 1, comma 472, del bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023, al fine di incentivare la qualificazione del lavoro portuale.
Il Sottosegretario Ferrante ha assicurato che tema della sicurezza sui luoghi di lavoro rappresenta una priorità assoluta dell’azione del Governo. Tale problematica richiede una risposta di sistema e, per questo motivo, ricorda, è stato promosso un tavolo tecnico con le parti sociali e i diversi Ministeri interessati, al fine di mettere a punto una strategia condivisa che consenta di introdurre le iniziative più appropriate per aumentare la prevenzione degli infortuni e rendere più sicuri tutti i luoghi di lavoro. L’impegno è rivolto a promuovere la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, intesa sia come valore etico e sociale, sia nel quadro del contenimento degli infortuni e dei costi sociali che ne derivano, attraverso attività di prevenzione, di informazione, di formazione e di assistenza alle imprese. In particolare, segnala alcuni dei provvedimenti e delle iniziative più recenti del MIT per l’ambito portuale. All’indomani dei recenti fatti di cronaca riguardanti i gravi infortuni avvenuti nei porti di Trieste e Civitavecchia, il 15 febbraio scorso sono stati convocati, alla presenza del Ministro, le Autorità di sistema portuale di riferimento, i vertici di Assoporti e delle associazioni dei terminalisti, per avere un quadro aggiornato della situazione e, quindi, valutare ulteriori azioni per prevenire e contrastare tali fenomeni. Nel corso della riunione del 15 febbraio, è stata prevista l’inclusione di criteri premiali per le imprese che investono sulla sicurezza e sulla formazione degli operatori, criteri già inseriti nelle linee guida ministeriali sul regolamento delle concessioni portuali che saranno emanate nei prossimi giorni.A ciò si aggiunge l’istituzione di un tavolo di coordinamento interministeriale sulla sicurezza del lavoro in ambito portuale, con la partecipazione dei Dicasteri del Lavoro e delle Finanze e delle parti sociali. La prima riunione è stata convocata per il prossimo 9 marzo e sarà presieduta dal Vice Ministro, onorevole Rixi. Nell’ambito di tale tavolo, saranno discusse misure volte al monitoraggio puntuale delle tipologie di incidenti ricorrenti, alla certificazione di sicurezza delle imprese e al prepensionamento per lavori particolarmente usuranti, oltre a innovativi progetti di formazione. Sarà, inoltre, affrontato il tema del riordino delle disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di specifici settori, come quello marittimo, portuale, delle navi da pesca e ferroviario, per giungere finalmente all’attuazione delle disposizioni previste dal decreto legislativo n. 81 del 2008. In merito alla formazione continua del personale nel settore portuale, sono attivi una serie di percorsi formativi uniformi realizzati in collaborazione con INAIL.Per quanto concerne il settore ferroviario, ricorda il Sottosegretario, nel 2022 INAIL ha sottoscritto due protocolli di intesa, rispettivamente con la società Ferrovie dello Stato italiane e con l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA), per lo sviluppo di iniziative congiunte di comunicazione e di promozione della cultura della sicurezza dei trasporti e sui luoghi di lavoro e per la realizzazione di progetti di studio, ricerca e sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative per il monitoraggio dei dati di incidentalità e per lo studio delle possibili interrelazioni fra gli aspetti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e nei sistemi di trasporto. Infine, in ordine al Fondo per l’incentivazione alla qualificazione del lavoro portuale, istituito dalla legge di bilancio 2023, informa che è stato già predisposto il decreto con il quale sono stati stabiliti i termini e le modalità di presentazione delle domande per la concessione del beneficio, nonché le modalità di erogazione dello stesso. Nei prossimi giorni – come previsto dalla norma – saranno convocate le parti sociali maggiormente rappresentative per l’esame del provvedimento.