Ok unanime alla costituzione della Commissione Infortuni

23 marzo 2023 – Ok unanime ieri in Senato per l’istituzione della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia che arriverà alla sua quinta legislatura. La proposta per istituirla è stata di Alleanza Verdi e Sinistra e, in seguito, sposata da tutte le forze politiche. Relatore del provvedimento parlamentare ieri in Aula, il Sen. Tito Magni del Gruppo Misto, papabile prossimo presidente della Commissione d’inchiesta che, però, dovrà attendere lo sblocco delle nomine per le altre commissioni bicamerali. I 20 senatori, almeno uno per ogni gruppo, che comporranno la Commissione saranno nominato dal Presidente del Senato La Russa.
Da quest’anno l’orizzonte d’indagine verrà allargato sullo sfruttamento, anche minorile, ed alle tecnologie digitali per capire come e quanto queste incidano nella prevenzione di infortuni e in una corretta diffusione della salute e sicurezza del lavoro. 
Tito Magni è dal ’76 ai vertici della Fiom. L’ex saldatore ha dichiarato:  “Lo ammetto sono un po’ emozionato per il fatto di assumermi una tale responsabilità e perché si tratta di una proposta condivisa da tutto il Parlamento”.
“Ogni giorno muoiono 3 lavoratori in Italia e ci sono oltre 600.000 infortuni l’anno, cioè più di 2.000 al giorno. Sono i numeri di una guerra”, ha denunciato il senatore di Italia viva, Marco Lombardo, aggiungendo che “purtroppo esistono tanti altri casi che non vengono neanche certificati”. La Senatrice Dem Susanna Camusso, altra sindacalista prestata alla politica: “Questa è una scelta che deve partire dal fatto che in Italia ci sono alcuni milioni di lavoratori e di lavoratrici che vivono in una condizione di precarietà perché fanno il part time involontario, perché hanno contratti magari di alcuni giorni”, sottolineando che in quei casi “la formazione obbligatoria non viene fatta perché non c’è tempo per farla”.