Schiacciata da un macchinario: muore operaia

15 novembre 2023 – Aveva solo 26 anni, Anila Grishaj, l’operaia morta ieri sera a Pieve di Soligo (Tv) a seguito di un incidente sul lavoro. La giovane donna è rimasta con la testa schiacciata in robot pallettizzatore, un grosso macchinario per l’imballaggio che le ha compresso le vertebre cervicali, provocandole un decesso istantaneo. Anila era impiegata da cinque anni alla Bocon, una ditta di produzione e commercializzazione di alimenti surgelati.
Carabinieri e Spisal stanno vagliando in queste ore la dinamica dell’accaduto. Il macchinario dove la ragazza stava operando era stato acquisito di recente e resta da accertare se a provocare la tragedia sia stata un’avaria del grosso impianto o un errore umano.
In serata davanti all’azienda ci sono stati momenti di tensione: alcuni familiari e amici sono stati allontanati dai Carabinieri nel tentativo di entrare nella fabbrica per vedere il luogo dell’accaduto, ma le regole dei sopralluoghi sulla scena di un incidente mortale non lo possono permettere.
Anila Grishaj, diplomata al turistico di Valdobbiadene, abitava a Vergoman, nella borgata di Miane, insieme ai genitori, alla sorella e a un fratello.
Il dolore in queste ore ha unito Treviso all’Albania: la notizia si è presto diffusa, infatti, in serata anche nel Paese d’origine della giovane, rilanciata dai principali media d’informazione locali. Anila era, a suo modo, un volto noto poiché sui social aveva prestato un anno fa il suo sorriso per una campagna promozionale dell’azienda, nella quale venivano presentati i lavoratori. “Anila viene dall’Albania, un paese tutto da scoprire. Le piace fare shopping, adora mangiare e il suo prodotto preferito è la focaccia ripiena di peperoni melanzane e provola affumicata”, si legge nel messaggio che accompagna lo scatto.