Salone del Libro: Thyssenkrupp diventi polo di ricerca

Roma, 19 maggio 2023 – Si sta svolgendo in questi giorni il Salone del Libro di Torino, la manifestazione letteraria inaugurata il 18 maggio dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e dal presidente del Senato Ignazio La Russa.
Spazio alle parole di Stefano Peiretti, autore di “Non voglio morire. Torino 6 Dicembre 2007″ pubblicato nel 2021, che tratta il tragico episodio del rogo in cui sette operai persero la vita nella fabbrica Thyssenkrupp.
Una tragedia che quest’anno ha compiuto 15 anni e grida con forza di non essere dimenticata. Presente alla discussione il Magistrato e già Procuratore aggiunto della Repubblica di Torino Raffaele Guariniello che ha sottolineato quanto, in un Paese che conta 3 morti al giorno sul lavoro ed è ancora privo di una strategia nazionale per la salute e la sicurezza dei nostri lavoratori, le leggi scritte non bastino: ”Per fare prevenzione” ha detto Guariniello “bisogna fare affidamento su un sistema convincente per far rispettare le leggi. Altrimenti passa il pensiero di poterle violare impunemente”.
Presente anche la segretaria nazionale Cgil, Daniela Barbaresi, che ha incentrato il suo intervento sul tema della precarietà, sottolineando come quest’ultima sia essa stessa un fattore di rischio per l’incolumità del lavoratore in quanto un lavoro precario è un lavoro ricattabile. Secondo Barbaresi, bisognerebbe intervenire sull’affiancamento dei Rappresentati dei lavoratori per la sicurezza, fin ad oggi lasciati soli e sovraccaricati con competenze e compiti che non spetterebbero loro.
Il ricordo della tragedia della Thyssenkrupp non deve svanire con il tempo, questo l’accorato appello di Peiretti che si concretizzerebbe, seguendo le sue parole al Salone del Libro nell’abbattimento di “quella fabbrica, la Thyssenkrupp, deve essere rasa al suolo. Al suo posto un polo universitario e di formazione”.
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