Rivalutazione e innalzamento delle pensioni 2023

Roma, 27 gennaio 2023 – L’Inps, con comunicato stampa dello scorso 24 gennaio, ha precisato che erogherà a marzo la rivalutazione e gli arretrati riferiti ai mesi di gennaio e febbraio 2023 per le pensioni superiori a 2.101,52 euro (pari a quattro volte il minimo).
L’Inps sottolinea di aver provveduto dal 1° gennaio ad attribuire la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali in favore di tutti i cittadini che nel 2022 hanno ricevuto rate di importo pari o inferiore a 2.101,52 euro.
La rivalutazione annuale, cosiddetta perequazione, è concessa in percentuali diverse sulla base dell’importo annuale in pagamento, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2023.
La Manovra, infatti, ha previsto importanti novità che modificano le modalità di attribuzione dell’aumento.
I trattamenti di importo inferiore o uguale a 2.101,52 euro possono beneficiare dell’aumento pieno, al 100 per cento. In tutti gli altri casi, la rivalutazione viene attribuita secondo le 6 nuove fasce di reddito individuate dalla Manovra e riportate nella tabella.
Alla revisione della rivalutazione segue anche l’innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per tutti gli over 75, anch’esso inserito nella Legge di Bilancio 2023. In particolare, si è disposto, in via eccezionale:

  • dal 1° gennaio 2023, un aumento dell’1,5% nel 2023 per i beneficiari, del 6,4% per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni;
  • dal 1° gennaio 2024, un aumento del 2,7% per i beneficiari delle pensioni minime.

In sintesi, l’importo della pensione minima INPS sarà pari a:

  • 570 euro nel 2023;
  • 580 euro nel 2024.

Per maggiori informazioni contatta il nostro Numero Verde gratuito 800 180 943.