Roma, 8 luglio 2021 – (Garante per la protezione dei dati personali, 2 luglio 2021)
Il 2 luglio 2021 è stata presentata dal Garante per la protezione dei dati personali la Relazione sull’attività svolta nel 2020.
La Relazione illustra i diversi fronti sui quali è stata impegnata l’Autorità nel corso di un anno caratterizzato dall’impatto dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 su tutti i settori della vita nazionale e dal massiccio ricorso a piattaforme online.
Come evidenziato dalla stessa Autorità, la necessità di assicurare, da una parte, un funzionale trattamento dei dati e, dall’altra, il rispetto dei diritti delle persone, ha visto il Garante impegnato nel 2020 in una costante opera di bilanciamento al momento di fornire pareri e indicare misure di garanzia. In particolare, riguardo ad alcuni ambiti:
- le app di contact tracing;
- l’effettuazione dei test sierologici;
- la raccolta dei dati sanitari di dipendenti e clienti;
- il “green pass”;
- la sperimentazione clinica e la ricerca medica;
- l’attivazione dei sistemi di didattica a distanza;
- il processo amministrativo e tributario da remoto.
Il 2020 ha altresì rappresentato per l’Autorità un anno particolarmente impegnativo ai fini del progressivo adeguamento al Regolamento Ue da parte dei soggetti pubblici e privati per i quali sono previste nuove responsabilità.
La Relazione consta di 4 sezioni dedicate rispettivamente: allo stato di attuazione del codice in materia di protezione dei dati personali, all’attività svolta dal garante all’ufficio del garante e infine ai dati statistici.
Per approfondire: Relazione_annuale_2020