Relazione INAIL 2020: aumentano le morti sul lavoro

Roma, 19 luglio 2021 – Pandemia, smartworking, riconoscimento del Covid contratto sul lavoro come infortunio, utilizzo di nuovi DPI, sanificazioni nelle aziende e riduzione del premio assicurativo INAIL: sono questi i maggiori fattori che hanno dominato il lavoro nel 2020 e su cui si è soffermato l’INAIL durante la presentazione del Rapporto annuale 2020 dell’Istituto che si è tenuto oggi, 19 luglio, nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio alla presenza delle maggiori cariche dello Stato tra cui il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, e il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
“Il fenomeno infortunistico nel 2020 è stato fortemente influenzato dalla pandemia. Dall’inizio della pandemia a maggio 2021 sono stati denunciati 175.323 contagi sul lavoro – dichiara il Presidente INAIL Franco Bettoni – mentre i decessi segnalati all’Istituto sono stati 639. Quasi il 70% degli infortuni per contagio da Covid ha interessato il personale sanitario e parasanitario”.
“Con riferimento alle denunce di malattia professionale – continua Bettoni – nel 2020, si assiste ad un notevole calo: le patologie denunciate, infatti, sono state poco meno di 45mila, in diminuzione del 26,6% rispetto al 2019. Anche su questa flessione, in controtendenza con gli incrementi rilevati nel quinquennio precedente, ha influito l’emergenza epidemiologica. Volgendo lo sguardo al 2021, invece, i dati dell’andamento infortunistico di questi mesi, purtroppo registrano un peggioramento e questo al netto dei casi legati al contagio Covid. In questa fase di ripresa non bisogna abbassare la guardia. La ripresa deve avvenire in piena sicurezza”.
“L’86,57% delle imprese ispezionate dall’INAIL è risultata irregolare – afferma Orlando – e questa è una realtà inaccettabile. Dobbiamo essere in grado di fronteggiare attraverso uno sforzo sinergico che miri alla razionalizzazione e all’aggiornamento del sistema di prevenzione. Dopo gli anni di tagli dobbiamo investire in formazione, informazione, assistenza alle imprese e vigilanza”.
“Occorre reintegrare – ha continuato Orlando – il personale perduto negli ultimi anni. L’attività di vigilanza deve essere mirata, programmata, frutto di una osservazione scientifica dei flussi informativi sulle realtà aziendali e sui rischi”.
“La nostra Costituzione garantisce protezione a tutti i lavoratori e a tutte le attività lavorative mentre l’assicurazione contro gli infortuni è ancora riservata a soggetti determinati. La tutela INAIL protegge la salute solo per alcuni lavoratori e – conclude Orlando – occorre rimuovere queste discriminazioni”.
“Ci sono vistosi buchi nelle tutele per i lavoratori dipendenti – ha detto – ma anche per lavoratori autonomi che operano on line o per le piattaforme ma che non esplicano attività di consegna come i rider. E’ tempo per una profonda revisione verso la completa socializzazione del rischio e verso l’universalità della copertura assicurativa”. “Una riforma – conclude – è urgente, deve essere attuabile e sostenibile sul fronte dei costi previdenziali”
Anche il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, a margine della presentazione del Rapporto INAIL afferma che la sicurezza delle infrastrutture va di pari passo con quella di chi lavora per la loro realizzazione e manutenzione. “Per questo – afferma Giovannini – appena insediatomi al ministero, ho dato mandato ai Commissari scelti per l’accelerazione delle opere di aprire tavoli con i sindacati per definire specifiche misure di sicurezza per i cantieri operanti h24”.

 

Per maggiori informazioni è possibile cliccare qui 

 

2 thoughts on “Relazione INAIL 2020: aumentano le morti sul lavoro

  • 259735 32437An attention-grabbing discussion is worth comment. I believe which you need to write a lot more on this matter, it wont be a taboo subject nevertheless normally persons are not sufficient to speak on such topics. To the next. Cheers 719076

  • 611133 104419Hey there. I want to to inquire somethingis this a wordpress weblog as we are thinking about shifting over to WP. Also did you make this theme on your personal? Thanks. 495478

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *