Approvato in Consiglio dei Ministri il decreto legge che introduce Reddito e Pensione di Cittadinanza e Quota 100.
Secondo quanto comunicato al termine della riunione, reddito e pensione di cittadinanza raggiungeranno 1,7 milioni di nuclei familiari con determinati requisiti di reddito, tra i quali 250mila nuclei con disabili. I beneficiari del reddito dovranno sottoscrivere il Patto per il Lavoro o il Patto per la formazione e, dopo 18 mesi di fruizione del beneficio, dovranno accettare un’offerta di lavoro su tutto il territorio nazionale. Sono previsti percorsi personalizzati che potranno riguardare attività al servizio della comunità, riqualificazione professionale, completamento degli studi, nonché altri impegni individuati dai servizi competenti finalizzati all’inclusione sociale e all’inserimento nel mercato del lavoro.
Sul fronte pensionistico viene invece introdotto il diritto alla pensione anticipata, senza alcuna penalizzazione, al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 38 anni. Il ritiro dal lavoro sarà possibile, in prima applicazione, dal primo aprile 2019 per i lavoratori privati che abbiano raggiunto i requisiti indicati entro il 31 dicembre 2018 e dal primo agosto 2019 per i lavoratori pubblici che li abbiano maturati all’entrata in vigore del decreto. Inoltre, potranno andare in pensione dal prossimo primo settembre (inizio dell’anno scolastico) i lavoratori della scuola.
Si attende ora la pubblicazione del Testo in Gazzetta Ufficiale e la trasmissione alle Camere per la conversione in legge entro i successivi 60 giorni.