Nuovo report Inail contagi sul lavoro

Roma, 26 settembre 2022. L’Inail ha pubblicato l’ultimo report bimestrale sui contagi sul lavoro denunciati all’Istituto. In linea generale emerge che, finora, il 2022 pesa per il 33,4% sul totale delle infezioni di origine professionale (99.133 unità nei primi otto mesi dell’anno).
I casi mortali si attestano a 886, ma sono soprattutto riferiti agli anni 2020 e 2021. Si registra infatti un trend in decisa diminuzione: tra gennaio e agosto sono stati accertati solo 14 decessi, pari all’1,6% del totale.
Si segnala un incremento dei casi del 6,6% rispetto al monitoraggio di fine giugno, tuttavia la maggior parte dei casi continua a riferirsi a giugno (3.334) e a luglio (10.610). Rispetto al lungo periodo, invece, i contagi lavoro-correlati segnalati alla data dello scorso 31 agosto sono in totale 296.806, corrispondenti a circa 1/5 del totale delle denunce di infortunio sul lavoro pervenute da gennaio 2020 e all’1,4% di tutti i contagiati nazionali.
Rispetto alle caratteristiche dei lavoratori colpiti, l’Inail evidenzia che 7 infezioni su 10 riguardano le donne e il 41,6% dei casi si riferisce a soggetti tra i 50 e i 64 anni.
I lavoratori italiani sono l’88,4%, mentre tra quelli stranieri i più colpiti sono i rumeni (20,7%), seguiti da peruviani (12,3%), albanesi (7,9%), svizzeri (4,5%), moldavi (4,4%) ed ecuadoriani (4,0%).
Il personale sanitario continua ad essere il più colpito. Al primo posto ci sono i tecnici della salute (37,7% delle denunce) e, tra questi, prevalgono di gran lunga gli infermieri (82,3%). Infine, a livello territoriale, la maggior parte dei contagi è concentrata nel Nord-Ovest (40,2%), e soprattutto in Lombardia (23,4%).

(Fonte: Inail, 23 settembre 2022)