1 ottobre 2019 – Due tragici incidenti sul luogo di lavoro hanno insanguinato la giornata di ieri causando due vittime. Il giovane Arturo Orlando, lavoratore di soli 21 anni, è morto alla guida di un trattore che si è ribaltato mentre aiutava il fratello a dei lavori agricoli in località Monte Pastore, sul primo Appennino bolognese. Arturo è deceduto sul colpo. Carabinieri, radiomobile di zona, 118 e vigili del fuoco non hanno potuto far altro che certificarne il decesso.
Questa notte, nello stabilimento Fca di Cassino (Frosinone), ha perso la vita Fabrizio Greco, padre di due bambine, operaio 40enne addetto alla manutenzione. Da una prima ricostruzione sembra che l’operaio stesse spostando un pesantissimo macchinario usato per lo stampaggio delle lamiere per rimetterlo in un magazzino quando, a causa di un oscillamento, è stato colpito da quest’ultimo provocandosi una profonda ferita al collo. La Procura di Cassino indaga per omicidio colposo.
Sciopero di 8 ore su tutti e tre i turni dopo l’incidente che ha causato la morte di Greco. Lo stop è stato proclamato dalle segreterie territoriali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic e Uglm con le Rsa dello stabilimento. La salute e la sicurezza sul lavoro sono “un requisito ed un diritto imprescindibile. Non si può e non si deve morire durante il lavoro”, affermano, esprimendo “cordoglio e vicinanza ai familiari della vittima”.
Morte sul lavoro coinvolge operaio e giovane agricoltore
