Roma, 11 maggio 2023 – L’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) ha realizzato un sito web con i risultati di un monitoraggio svolto su un campione di 14.483 portali della pubblica amministrazione, per verificarne l’accessibilità e gli errori più frequenti che limitano l’accesso degli utenti con disabilità ai servizi online delle pubbliche amministrazioni.
L’accessibilità e la fruibilità dei servizi della pubblica amministrazione sono infatti tra gli obiettivi della misura 1.4.2 del PNRR, il Piano Nazionale di difesa e Resilienza. Allo scopo, sono stati messi in campo 80 milioni di euro per il miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali per tutti i cittadini e la promozione e diffusione del tema dell’accessibilità all’interno della Pubblica amministrazione e per i privati.
Il sito riporta i dati di 14.483 siti estratti da IndicePA, che sono stati analizzati con sistemi automatici nel primo trimestre del 2023, dai quali si può consultare anche l’elenco degli errori più frequenti rilevati nei siti di Comuni, enti, consorti, istituti scolastici, ecc.
Gli errori maggiormente riscontrati sui siti della PA riguardano:
– la mancanza di indicatore visivo del focus quando gli utenti navigano con la tastiera anziché con il mouse (33,8%),
– la presenza di informazioni veicolate esclusivamente attraverso il colore, come ad esempio i link non sottolineati (19,9%),
– la presenza di testo con livello di contrasto del colore con lo sfondo non sufficiente (11,8%).
L’Agenzia per l’Italia Digitale fornirà alle PA anche un accompagnamento di tipo tecnico-informatico e normativo, attraverso il supporto specialistico di 28 esperti e la condivisione di WebKit per sviluppare e riprogettare i servizi digitali. Inoltre, è prevista l’erogazione di un sostegno finanziario di 53 milioni di euro a 55 PA target per realizzare attività formative specifiche in tema di accessibilità, assicurare che almeno il 50% delle tecnologie assistive richieste venga messo a disposizione di tutti i lavoratori con disabilità e ridurre di almeno il 50% il numero delle tipologie di errore su almeno 2 servizi digitali.
Monitoraggio accessibilità servizi digitali PA
