9 marzo 2023 – “I dati Inail evidenziano che nel triennio 2019-2021 sono stati denunciati 4.821 infortuni a danno di operatori sanitari e sociosanitari. Dal ‘Dossier Donne di Inail’, che analizza i dati provvisori 2021-2022, emerge che il 3% di tutti gli infortuni femminili sul lavoro riguarda aggressioni o violenze. Tra le lavoratrici aggredite oltre il 6% svolge le professioni sanitarie e assistenziali. Gli infermieri sono il settore più colpito e il 75% di queste aggressioni riguarda sempre le donne”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo all’evento di presentazione dell’Accordo Quadro – Network in azione contro ogni forma di violenza’ presso il Policlinico Tor Vergata di Roma. “Sono preoccupato per il fenomeno. Per questo- prosegue il ministro- stiamo monitorando i casi, attraverso l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie, e soprattutto stiamo implementando le funzioni per consentire il lavoro degli operatori sanitari in maggiore sicurezza”. Per il ministro: “queste violenze ingiustificabili si legano a carenze del Ssn come le liste d’attesa e la carenza di medici e infermieri. Sappiamo di dover accelerare sull’organizzazione pubblica meno incentrata sull’ospedale e più sul territorio. In questo senso stiamo lavorando anche attraverso i fondi del Pnrr”, ha concluso Schillaci. (FONTE Superabile INAIL)
Ministro Salute: “Il 3% infortuni sul lavoro donne è da violenza”
