Ragusa, 31 marzo 2020 – “La proposta di una sanatoria straordinaria dei lavoratori irregolari, soprattutto nei settori produttivi, a cominciare da quello agricolo, va presa in considerazione”. Lo dice Bruno Giordano, magistrato presso la Corte di cassazione e presidente del Movimento per la Giustizia. “Due sono le condizioni – spiega Giordano – per accogliere questa proposta. Premesso che in uno stato di diritto la regolarità del rapporto di lavoro dovrebbe essere la regola e la regolarizzazione un’eccezione, ma in questo momento l’emergenza suggerisce soluzioni eccezionali. La sanatoria dei rapporti di lavoro a nero, può essere accolta nella contingenza umanitaria che stiamo attraversando, per dare eguali diritti a tutti i lavoratori, soprattutto a chi versa in una condizione di sfruttamento per il bisogno di una paga ancorché umiliante e per contribuire sostanzialmente a supportare le aziende agricole in un percorso di legalizzazione. Occorre porre attenzione alla retroattività affinché la regolarizzazione non sia un’amnistia strisciante per caporali e sfruttatori. La seconda condizione – conclude il magistrato – imprescindibile riguarda l’inquadramento in una regolarizzazione più ampia dei lavoratori irregolari stranieri – come ha fatto il Portogallo – e il riallineamento dei diritti umani dopo i decreti sicurezza, criticati ma pur sempre in vigore”.
(Fonte: ANSA)
Magistrato Bruno Giordano: sì a sanatoria lavoratori irregolari
