Roma, 16 dicembre 2022 – Una sua foto in montagna, mentre sorride, è stata scelta come immagine di copertina della nota testata che ha deciso di ricordare Lorenzo, il diciottenne che il 21 gennaio è rimasto schiacciato da una pesante trave d’acciaio durante l’ultimo giorno di stage nella ditta dove svolgeva il tirocinio previso dal corso di studi, per rappresentare “il fallimento di una società precaria che non è riuscita a proteggere un giovane. Di una scuola che è costretta a formare gli studenti in luoghi pericolosi. Di un mondo produttivo che continua a mietere vittime.”
Dopo Lorenzo, altri ragazzi sono rimasti vittime del lavoro nel 2022 mentre svolgevano l’alternanza scuola-lavoro, come Giuseppe Lenoci, che a 16 anni è morto quando il furgone della ditta di Fermo per cui stava svolgendo lo stage si è schiantato contro un albero e Giuliano De Seta, 18 anni, che è stato schiacciato da un parallelepipedo di acciaio, all’interno di una piccola azienda della zona industriale di Noventa di Piave, vicino a Venezia.
Per leggere l’editoriale di Lirio Abbate per “L’Espresso” dedicato agli studenti che hanno perso la vita sul lavoro, è possibile cliccare qui.
Lorenzo Parelli è “la persona dell’anno” per L’Espresso
