L’audizione INPS e INAIL sul caporalato in agricoltura

Lo scorso 28 maggio, le Commissioni riunite Lavoro e Agricoltura, hanno svolto l’audizione di rappresentanti INPS e INAIL nel merito dell’indagine conoscitiva sul fenomeno del caporalato in agricoltura.
Sottolineando la drammaticità della situazione, anche nella cornice concernente lo sviluppo della criminalità organizzata radicata nel settore, il Presidente INPS, Pasquale Tridico, ha avanzato la proposta di creazione di una “task force” di ispettori INPS pronti a collaborare con forze dell’ordine e magistratura, avvalendosi anche di “un maggiore utilizzo di strumenti tecnologici come i droni per fare controlli più precisi su appezzamenti e loro redditività”.
Il fenomeno del caporalato, sottolinea Tridico, risulta essere, di giorno in giorno, maggiore di quanto non si pensasse al momento della stesura della Legge del 2016 volta al contrasto del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo.
Nel biennio 2016-2018 sono stati accertati dall’INPS “93.700 rapporti di lavoro fittizi in agricoltura” – continua Tridico – “si tratta di numeri impressionanti che si concentrano al Sud e non solo”, facendo chiaro riferimento all’aumento del fenomeno anche nelle regioni centrali e del nord. Il Presidente INAIL, Massimo De Felice, ha auspicato l’unione delle forze ispettive dei due Istituti così come la “messa in comune” dei dati delle istituzioni, in modo da disporre di un quadro esaustivo dei numeri riguardanti il fenomeno. 

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