Presentazione di “Ecospiaggie per tutti” a Palazzo Chigi

18 aprile 2019 – È stata presentata alla stampa oggi, 18 aprile, nella Sala Monumentale di Palazzo Chigi, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’iniziativa “Ecospiaggie per tutti” promossa da Legambiente e Village For All.

Stabilimenti balneari sostenibili, responsabili ed inclusivi, luoghi che sappiano trasmettere ai turisti valori veri trasformandoli in vantaggio competitivo per le imprese italiane e per l’immagine dell’Italia.
Il nuovo marchio Ecospiagge per tutti nasce per dare corpo e visibilità a valori che contraddistinguono da anni l’attività di Legambiente e Village for all che possiamo riassumere in due parole: Ospitalità Accessibile.
L’obiettivo è quello di “conquistare” i lidi italiani nel segno della normalità, perch
é si è fatto ancora molto poco per garantire a tutti la possibilità di vivere la spiaggia in modo autonomo.

On Vincenzo Zoccano – Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega Famiglia e la Disabilità
“La Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, mette al centro dell’attenzione un ambiente migliore, per una migliore vita. Con un lavoro di squadra, siamo impegnati a rendere la nostra Splendida Italia più fruibile da tutti. La Guida di Ecospiagge per tutti, è un importante passo per il raggiungimento di questi obiettivi, è stato un onore ospitare la sua presentazione in Presidenza del Consiglio dei Ministri.”

Giorgio ZampettiDirettore generale di Legambiente
“Il tema della sostenibilità ambientale e dell’accessibilità – ha dichiarato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – riguardano e coinvolgono anche gli stabilimenti balneari e il turismo in tutte le sue forme. Un settore, quello del turismo, sul quale Legambiente da anni è attiva attraverso l’etichetta Legambiente Turismo, pensata con l’obiettivo di consentire alle imprese turistiche e ricettive, che adottano misure per ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente, di entrare a far parte di una rete riconosciuta in Italia e all’estero. Dato che oggi, più che mai, le questioni ambientali non possono trascurare quelle legate all’inclusività, abbiamo deciso quest’anno di integrare il nostro riconoscimento con i temi dell’inclusività attraverso un nuovo marchio, “Ecospiagge per tutti”, destinato proprio agli ecostabilimenti balneari. Attraverso questo marchio vogliamo valorizzare chi fa del rispetto dell’ambiente e della cura dell’ospite la cifra distintiva del suo lavoro. Siamo convinti che i beni comuni, a partire dal demanio che è il bene comune per eccellenza, devono essere veramente godibili da tutti nel pieno rispetto e valorizzazione dell’ambiente”.

Roberto Vitali Presidente Village for all
“Avere una spiaggia sostenibile, responsabile ed inclusiva significa migliorare il ‘comfort per tutti’ – ha spiegato Roberto Vitali, presidente di Village for all – non trasformare il proprio lido in una ‘spiaggia per disabili’. Significa che tutti possono fare la vacanza che desiderano con i loro amici o la loro famiglia. A noi non piace parlare solo di accessibilità, ma di ‘ospitalità accessibile’ per tutti, che possiamo coniugare nell’ambito della qualità. Nel nostro Paese, quasi il 30% degli abitanti ha più di 65 anni e più di 10 milioni di persone hanno una qualche disabilità, mentre in Europa gli over 65 e i disabili sono 127 milioni: una persona su cinque! Nello svolgere le nostre attività il primo target al quale pensiamo è la famiglia con bambini piccoli e poi il segmento dei senior, che affrontati con competenza e professionalità, ci permettono di risolvere anche le esigenze degli ospiti con disabilità“.

Flavia Coccia Presidente comitato promozione turismo accessibile
Finché non si considera che oltre l tema etico e valoriale per il Paese, dietro le scelte di accessibilità c’è un mercato ancora spesso inesplorato, questo paese non potrà mai definirsi Ospitale. Ce lo dicono i dati dell’invecchiamento progressivo della popolazione, ce lo dice l’Europa, che essere accessibili per cittadini e turisti produce reddito ed economia per i territori e per le destinazioni turistiche. Il risultato sarà una migliore qualità per tutti.”

Alex Giuzio – Mondo Balneare
I temi della sostenibilità e dell’accessibilità diventano ancora più importanti per il settore balneare, ora che il governo italiano si appresta a varare una riforma che dovrà incentivare gli investimenti in queste direzioni. Oltre ad avere istituito l’estensione di 15 anni che ha già favorito la ripresa degli investimenti, l’ultima legge di bilancio ha infatti messo nero su bianco una direzione molto precisa: rendere gli stabilimenti balneari italiani un’avanguardia nel comparto turistico, in termini di inclusività e tutela dell’ambiente. Confidiamo che la riforma possa essere avviata al più presto e che i marchi di qualità come “Ecospiagge per tutti” siano tenuti nella giusta considerazione che meritano, come esempio di innovazione per i lidi che vi aderiscono.

I primi stabilimenti balneari aderenti sono
Rete d’Impresa delle Marine del Parco di Viareggio
Bagno Alhambra, Bagno Aretusa, Bagno Arizona, Bagno Ester, Bagno Mergellina, Bagno Teresa
Lidi di Comacchio, nel Parco del Delta del Po con il Bagno Gallanti Beach.

Ecospiagge per tutti, verrà assegnato a tutti gli stabilimenti balneari che si saranno impegnati nell’adozione di misure di sostenibilità ambientale e di strumenti che garantiscano adeguati standard di accessibilità e di ospitalità per persone con disabilità, senior, famiglie con bambini piccoli, intolleranze alimentari e, più in generale, ospiti con esigenze speciali. Ha l’obiettivo di valorizzare chi fa del rispetto dell’ambiente e della cura dell’ospite la cifra distintiva del proprio lavoro.

Il disciplinare di EcoSpiagge per tutti fornisce una serie di linee guida che indirizzano gli stabilimenti balneari verso questo percorso. Si sviluppa attorno a dieci argomenti, che rappresentano i punti cardine dell’ecologia ambientale e sociale: produzione e gestione dei rifiuti, gestione della risorsa energetica, gestione della risorsa idrica, alimentazione e gastronomia, mobilità sostenibile, accessibilità ed inclusione, acquisti eco-sostenibili, valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, rumore, comunicazione ed educazione ambientale. Ogni area del disciplinare ha una breve descrizione dell’obiettivo da raggiungere e una serie di criteri specifici, volti a indicare ciò che deve essere fatto; per la parte accessibilità si fa riferimento al manuale operativo di Village for all.