Approvata all’unanimità l’istituzione della Commissione d’inchiesta su sicurezza e sfruttamento del lavoro

31 ottobre 2019 – L’Assemblea al Senato ha approvato all’unanimità l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia che racchiude, oltre ad infortuni e malattie professionali, anche i temi dello sfruttamento e della presenza dei minori e della criminalità organizzata.
L’obiettivo è dare anche a questa legislatura un organo, con gli stessi poteri dell’autorità giudiziaria in fatto di indagini, per fare luce sulle condizioni di lavoro in un Paese in cui si continua a perdere la vita facendo il proprio mestiere. Sono previsti per il finanziamento delle attività oneri pari a 80 milioni di euro annui.
Il testo base, messo a punto dalla senatrice Annamaria Parente (Italia Viva), in continuità con le precedenti legislature, mette l’accento sulla sicurezza ma amplia il campo ad accertamenti sul rispetto della normativa in tema di “appalti, subappalti con specifico riguardo ai consorzi, al fenomeno delle cooperative di comodo” in particolare in “settori sensibili come edilizia e logistica”. Accende i fari, poi, sull’impiego di minorenni, specie se “provenienti dall’estero”.
Della proposta di rendere protagonista della Commissione d’Inchiesta sul Lavoro anche l’Ilva di Taranto, avanzata dal Movimento 5 Stelle, non si trova traccia nel testo.
“L’istituzione al Senato di una commissione parlamentare incaricata di indagare le condizioni di lavoro in Italia, un paese in cui ancora si muore di lavoro e sul lavoro, è un segnale importante, necessario, non più rinviabile, che si pone in continuità con l’azione di Governo e arriva dopo il Dl Salva Imprese che prevede l’assunzione di ulteriori 150 ispettori tecnici del Lavoro intende migliorare il sistema dei controlli, potenziano le attività dell’Istituto”. Lo affermano i senatori del M5S Susy Matrisciano, Giuseppe Fabio Auddino, Barbara Guidolin, Antonella Campagna, Sergio Romagnoli, Iunio Valerio Romano e Simona Nocerino, componenti della commissione Lavoro di palazzo Madama.
“Oggi in Italia si contano tre morti al giorno per cause legate al lavoro. È un dato allarmante che come Stato dobbiamo impegnarci ad azzerare”. Lo afferma Annamaria Parente, senatrice di Italia Viva-Psi.
“È con grande orgoglio – ha continuato – che accolgo l’approvazione all’unanimità dell’Aula del Senato per la costituzione di una inchiesta parlamentare – di cui sono stata relatrice – sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento
e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, sia pubblici che privati. Vogliamo indagare sulle condizioni patologiche del lavoro per affermare il lavoro quale più alta forma di libertà, di emancipazione, crescita personale, familiare e sociale. Come diceva Enrico Berlinguer, dobbiamo batterci per una società che rispetti tutte le libertà meno una: quella di sfruttare il lavoro degli altri esseri umani perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vani”.
“Fare il punto sui cambiamenti profondi che si stanno realizzando nel mondo del lavoro, nonché capire che quei cambiamenti hanno prodotto in molti casi nuovi rischi, situazioni di gravissima difficoltà e super sfruttamento del lavoro è per noi una priorità irrinunciabile. Per questo sosteniamo con convinzione l’istituzione di questa Commissione”. Lo ha detto in Aula il senatore di Articolo Uno, Vasco Errani.