15 marzo 2023 – “L’attuazione della legge delega passerà attraverso l’adozione di cinque decreti legislativi, ai quali stiamo lavorando con la massima priorità”. Così il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli in Aula alla Camera, dove ha risposto ad un question time sullo stato di attuazione della riforma. Tra questi due decreti che tratteranno, rispettivamente, l’accertamento della condizione di disabilità e la revisione dei suoi processi valutativi di base e la valutazione multidimensionale della disabilità e la realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato. “Su questi provvedimenti – ha dichiarato il Ministro – nella consapevolezza della portata innovativa dei progetti, abbiamo ritenuto necessaria l’istituzione di appositi tavoli tecnici di lavoro che verificheranno la funzionalità delle riforme e la capacità delle stesse di intercettare realmente i bisogni delle persone con disabilità. I tavoli in questione sono stati istituiti con decreti a mia firma, vedono la partecipazione al loro interno di qualificati esperti, dei rappresentanti degli altri Ministeri, della Conferenza delle regioni e delle province autonome, delle aziende sanitarie, di ANCI, dell’Istituto superiore di sanità, delle associazioni del mondo della disabilità e degli attori che a vario titolo saranno coinvolti nella fase attuativa. Il 7 marzo i due tavoli tecnici si sono insediati e proseguono il loro lavoro con incontri settimanali”. Il Ministro ha quindi concluso l’audizione dichiarando che “che la legge delega o la piena attuazione della legge delega non sono un punto d’arrivo, ma un punto di partenza. Io mi auguro che sia un modo per incentivare anche un salto culturale, un salto di qualità, nel quale noi immaginiamo, in tutte le persone, talenti e competenze da poter valorizzare nelle nostre comunità e nel nostro Paese, anche dal punto di vista economico”.
“Apprezziamo molto l’impegno che il Ministro Locatelli sta dedicando all’attuazione di una riforma che il mondo della disabilità attende da anni – ha dichiarato il Presidente Nazionale ANMIL Zoello Forni – come ANMIL tuttavia chiediamo al Ministro di permettere alla nostra Associazione di partecipare ai lavori del Tavolo tecnico sui processi valutativi di base, nel quale sono presenti i rappresentanti delle principali Associazioni Nazionali di tutela delle persone con disabilità, ma non l’ANMIL. Come Associazione che per legge tutela e rappresenta gli invalidi del lavoro e tecnopatici, con i nostri circa 300.000 iscritti, chiediamo di poter portare le loro istanze all’attenzione del Ministro e di poter contribuire con le nostre proposte alla stesura delle nuove norme”.
Tavoli tecnici riforma disabilità. Forni: includere ANMIL
