22 luglio ’19. Anche i servizi internet nell’IVA agevolata al 4% sui sussidi informatici. Lo scorso 11 luglio. E’ la richiesta in calce a una interrogazione parlamentare rivolta ai ministri di Famiglia ed Economia a favore di persone con disabilità in possesso di determinati requisiti.
Nella interrogazione, a firma del deputato Andrea Mandelli, viene sottolineato come ci si trovi di fronte ad una ingiusta disparità di trattamento: agli altri ausili informatici è infatti riservata l’iVA al 4% (anziché al 22%), quando destinati alle persone con disabilità: perché quindi tenere fuori da questa agevolazione il collegamento ad internet, che è a tutti gli effetti un sussidio tecnico ed informatico (ai sensi della legge 28 febbraio 1997, n. 30 e del decreto del Ministero delle finanze – 14 marzo 1998)?
Va considerato infatti che l’utilizzo di internet facilita non solo la comunicazione interpersonale e l’accesso alla informazione e alla cultura, ma anche il controllo dell’ambiente attraverso tutti i servizi di domotica e assistenti vocali che prevedono l’accesso a un collegamento internet.
Attualmente si fa ancora riferimento a quello stesso decreto 14 marzo 1998, che stabiliva anche le condizioni e le modalità alle quali è subordinata l’applicazione dell’aliquota Iva ridotta al 4 per cento, ai sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei soggetti portatori di handicap, non considerando però il collegamento internet, ancora poco utilizzato all’epoca della sua emanazione. La stessa guida alle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità dell’Agenzia delle Entrate, non menziona infatti il collegamento internet.
Inoltre, si legge nell’interrogazione, la delibera n. 46/17/CONS, emanata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in data 26 gennaio 2017 e pubblicata il 24 febbraio 2017, nel proporre «Misure specifiche e disposizioni in materia di condizioni economiche agevolate, riservate a particolari categorie di clientela, per i servizi di comunicazione elettronica da postazione fissa e mobile », prevede agevolazioni solo per portatori di disabilità sensoriali (non udenti e non vedenti) non estendendo le stesse agevolazioni a tutti i portatori di handicap.