INPS: congedo COVID per genitori di disabili a cura dell’Ufficio Istituzionale e Affari Legali

Roma, 9 aprile 2021 – L’INPS, con messaggio n. 1276 del 25 marzo 2021, ha fornito le istruzioni per accedere al congedo straordinario per COVID istituito dal Decreto Legge “Sostegni” 13 marzo 2021, n. 30, per i genitori lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, i cui figli siano a casa a causa delle scuole chiuse, per infezione da Covid degli stessi bambini o per quarantena. Tale possibilità viene estesa altresì ai genitori con figli con disabilità grave.
In particolare, per ottenere il congedo per la cura di figli con disabilità grave il genitore deve avere un rapporto di lavoro dipendente in essere e svolgere una prestazione lavorativa per la quale non è prevista la possibilità di svolgimento della stessa in modalità agile.
Il figlio, per il quale si fruisce del congedo, deve essere invece riconosciuto disabile in situazione di gravità accertata ai sensi dell’art. 3, comma 3, Legge 104/92; iscritto a scuole di ogni ordine e grado o ospitato in centri diurni a carattere assistenziale e deve essere infetto da SARS Covid-19, o in quarantena da contatto disposta con provvedimento del Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente, o in DAD per sospensione dell’attività didattica in presenza o in caso di chiusura del centro assistenziale diurno.
Per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato, le domande di congedo saranno gestite dall’INPS mentre per i genitori lavoratori dipendenti pubblici, le domande di congedo devono essere presentate alla propria Amministrazione pubblica datrice di lavoro, secondo le indicazioni dalla stessa fornite.
Il congedo può essere fruito esclusivamente per periodi compresi tra il 13 marzo 2021 e il 30 giugno 2021. L’Istituto con il suo messaggio precisa che è già possibile fruire del congedo con richiesta al datore di lavoro, regolarizzando successivamente la propria posizione tramite apposita domanda telematica all’INPS, visto che il diritto al congedo è retroattivo e si protrae fino al 30 giugno prossimo. A tal riguardo l’INPS ha chiarito che il rilascio della piattaforma per le domande con effetto retroattivo sarà comunicato con successivo messaggio da parte dell’Istituto stesso.