Roma, 31 agosto 2021 – Giornata tragica sul fronte degli infortuni sul lavoro quella di ieri. Oltre al camionista morto in provincia di Torino travolto dal Tir che stava scaricando si sono verificati un altro decesso e ben cinque feriti, ma andiamo con ordine.
Operaio vivaista di 52 anni è stato colpito da un infarto mentre tagliava alcune siepi a Santa Giustina in Colle, in provincia di Padova. A Cadoneghe, sempre nella stessa provincia è invece rimasto gravemente ferito il dipendente 52enne, residente a Battaglia Terme, della ditta Aurim che stava eseguendo controlli su un soppalco: l’uomo è precipitato da 5 metri di altezza ed è stato ricoverato in ospedale con prognosi riservata. Infine a Caselle di Selvazzano (Pd), nell’azienda Farrau, un dipendente di 52 an ni è finito con una gamba sotto una pesante lastra di ferro che gli era caduta addosso: e ricoverato con prognosi riservata.
In un altro infortunio a Gordona, in provincia di Sondrio, grave all’interno della Comeva, azienda meccanica specializzata nella realizzazione di strutture metalliche ed attrezzature, macchine per il sollevamento e il trasporto di materiali un operaio di 30 anni è stato colpito da un pezzo di metallo che si sarebbe improvvisamente staccato da un macchinario. Il frammento lo ha colpito al volto, provocandogli un grave trauma facciale e cranico. L’operaio è stato soccorso dai sanitari che lo hanno elitrasportato d’urgenza e sempre in codice rosso, all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Infortunio gravissimo Ad Asola, in provincia di Mantova, nel cantiere delle scuole elementari di Asola, dove un operaio nel corso dei lavori di rafforzamento antisismico della struttura muraria, è rimasto schiacciato da crociere in ferro del peso di diverse tonnellate. L’uomo, di 36 anni, è in gravi condizioni all’ospedale di Parma.
Infine, un operaio al lavoro in un’abitazione privata a Cisano in provincia di Verona è caduto da un’altezza di circa quattro metri riportando traumi vari. Il trentacinquenne egiziano prontamente soccorso dai compagni di cantiere è sempre stato cosciente ed è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Borgo Trento. Secondo una prima ricostruzione l’operaio sarebbe salito sul davanzale della finestra, posta al primo piano dello stabile condominiale, per spingere il materiale dentro il tubo per lo scarico macerie che defluisce nella navetta di raccolta posta nel piazzale antistante l’edificio. Forse per un malore o per una svista il lavoratore ha perso l’equilibrio precipitando di sotto dopo un salto di quattro metri. La caduta è avvenuta con i piedi rivolti verso a terra ma con l’inevitabile contraccolpo che ha causato forti traumi al giovane.
Infortuni lavoro, bilancio tragico quello di ieri

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