Incidenti sul lavoro: informativa del Ministro Orlando alla Camera

Roma, 22 dicembre 2021 – Si è svolta nell’Aula della Camera l’informativa urgente del Ministro del Lavoro Andrea Orlando sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, a seguito del tragico incidente in cui sono rimasti uccisi tre operai a Torino. Orlando ha espresso “anche a nome del Governo, il cordoglio per la morte di Roberto Peretto, di Marco Pozzetti e di Filippo Falotico, appena ventenne, che hanno perso la vita sabato scorso a Torino, a causa del crollo di una gru, mentre stavano lavorando”. Un “ennesimo tragico infortunio sul lavoro, ancora morti, e non aggiungo aggettivi perché gli aggettivi li abbiamo consumati in questi anni e le parole rischiano di suonare vuote e logore”, ha affermato il Ministro. “È un cordoglio che estendo alle loro famiglie e a tutti i familiari che in queste settimane e in questi mesi purtroppo hanno perso persone care mentre svolgevano il proprio lavoro”.
“Sono in corso – ha detto Orlando dopo aver illustrato gli elementi attualmente a disposizione nella ricostruzione dei fatti – le verifiche ispettive finalizzate alla verifica delle posizioni lavorative dei lavoratori coinvolti nell’infortunio e della congruità dei contratti collettivi applicati dalla società datrice di lavoro”. La vicenda di Torino – ha sottolineato Orlando – è emblematica di un “modello che purtroppo si riproduce, troppo spesso caratterizzato da una parte da un’articolata catena di subappalti e dall’altra da un’evidente disaggregazione contrattuale che determina la coesistenza di più contratti collettivi all’interno dello stesso cantiere. Non è un caso. A ciò si aggiunge un fenomeno sempre più frequente di dinamiche competitive tra le categorie delle stesse organizzazioni sindacali che si riflettono in previsioni contrattuali collettive non sempre coerenti”.
Punto fondamentale, in ogni caso, riguarda la formazione e la certificazione delle imprese ed è “essenziale” dice il ministro del Lavoro. “Serve un dialogo con le parti sociali per premiare i datori di lavoro virtuosi, in particolare sull’edilizia. Così si limita il rischio di aumento incidenti”. “L’accesso ai benefici – spiega riferendosi alla questione dei Superbonus – non deve essere applicabile per i lavori edili fatti da aziende che non rispettano il contratto nazionale edilizia e che applicano i contratti pirata. Bisogna valorizzare il ruolo dei professionisti responsabili della sicurezza sul lavorio anche con compensi adeguati”.