15 febbraio 2022 – L’Inail ha pubblicato il ‘VII Rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi (ReNaM)’. La pubblicazione contiene un’analisi epidemiologica per dati di incidenza e di esposizione ad amianto per oltre 30mila casi di mesotelioma diagnosticati in Italia nel periodo 1993-2018.
A livello territoriale, il 56,7% dei casi è concentrato in alcune Regioni del Nord Italia, ossia Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna. L’età media per la diagnosi, invece, si attesta sui 70 anni, senza particolari differenze di genere.
Il Rapporto, inoltre, approfondisce le modalità di esposizione del 78,8% dei casi analizzati. Oltre all’esposizione familiare (5,1%), ambientale (4,3%) e per un’attività di svago o hobby (1,5%), è emerso che ben il 69,1% dei casi diagnosticati è correlato ad una esposizione professionale certa, probabile o possibile. Per il 20% dei casi, invece, l’esposizione è improbabile o ignota.
Focalizzando l’analisi sulle esposizioni di tipo professionale, il Rapporto evidenzia che i settori maggiormente coinvolti sono l’edilizia (16,2%), il settore metalmeccanico (8,8%), il settore tessile (6,3%) e le attività dei cantieri navali di costruzione, riparazione e manutenzione (7,4%). Questo scenario, che spiega soltanto una parte delle esposizioni professionali, in realtà è completato da dati estremamente frazionati che indicano il coinvolgimento di numerosi ambiti lavorativi e produttivi.
Per approfondire: Inail_VII_Rapporto_ReNaM