Imprese, polizza obbligatoria contro le calamità

6 novembre 2023 – A partire dal 2024 le aziende avranno l’obbligo di stipulare una polizza contro le catastrofi naturali, pena l’esclusione da qualunque aiuto statale. Se un‘assicurazione rifiuterà di ottemperare a tale garanzia, sarà costretta a pagare multe dai 200mila al milione di euro.
Il governo ha deciso di intervenire così nella legge di bilancio a seguito delle tantissime aziende messe in ginocchio a seguito dei danni subiti a causa del clima estremo.
Secondo quanto disposto nella manovra, il rischio di dover pagare risarcimenti miliardari non sarà assunto dalle sole società assicurative dal momento che queste, a loro volta, potranno riassicurarsi presso Sace, la società per azioni partecipata dal ministero dell’Economia e delle finanze, specializzata nel settore assicurativo-finanziario, cedendole il 50% del rischio a fronte del pagamento di un premio.
Nonostante le proteste delle associazioni delle imprese, che non vogliono nuovi oneri, il governo è andato avanti e ha mantenuto l’obbligo di assicurazione nel testo della legge depositato al Senato.
Dunque le aziende dovranno assicurare terreni, fabbricati e macchinari entro il 31 dicembre 2024, per coprirsi dai danni causati da sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. Se non lo faranno saranno escluse da contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche, anche quelle previste in occasione di eventi calamitosi. Sono esentate le aziende agricole, che possiedono già una copertura mutualistica di base contro i danni alle produzioni.