11 settembre 2020 – La Conferenza Stato-Regioni, organo collegiale finalizzato alla collaborazione istituzionale tra lo Stato e le Autonomie locali, ha approvato l’introduzione del Registro Unico Nazionale del terzo settore (RUNTS) .
L’iscrizione al Registro non è obbligatoria ma è essenziale per accedere alla ripartizione del 5 X 1000 e ai benefici fiscali per le organizzazione del Terzo Settore. Secondo la portavoce del Forum Claudia Fiaschi: “ Era un passaggio molto atteso nel segno della trasparenza, uno dei passaggi fondamentali della Riforma del Terzo Settore, che servirà a dare una carta d’identità a tutte le nostre realtà, rendendo uniforme l’inquadramento di migliaia di organizzazioni sociali sull’intero territorio nazionale” – e prosegue – “ Oggi una parte molto cospicua delle oltre trecentomila organizzazioni non profit operanti nel nostro Paese” spiega “ è organizzata in reti territoriali. Adesso possiamo avviare, insieme al Ministero del Lavoro – e vogliamo farlo rapidamente – il percorso di elaborazione degli statuti-tipo per le organizzazioni del Terzo settore: abbiamo la possibilità di dare stabilità organizzativa e opportunità di sviluppo a questo comparto fondamentale per la nostra economia e la nostra società”.
Il Terzo settore introdotto nel Registro Unico Nazionale
