2 agosto 2023 – “Le politiche per la prevenzione funzionano, ma vanno ulteriormente incrementate per rendere il fenomeno sempre meno drammatico”. Così il Commissario straordinario dell’INAIL Prof. Fabrizio D’Ascenzo in audizione presso le Commissioni di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia di Camera e Senato. I due organi si sono riuniti in seduta comune, come dichiarato dalla Presidente della Commissione di inchiesta alla Camera, On. Chiara Gribaudo, sull’onda delle tante morti sul lavoro avvenute in queste settimane, anche a causa della forte ondata di caldo che ha investito il Paese. “È un bene che le due Commissioni si riuniscano congiuntamente per questa importante audizione poco dopo il loro insediamento – ha dichiarato Gribaudo – perché le tragedie a cui stiamo assistendo meritano la massima attenzione da parte della politica. L’audizione non è rinviabile perché dobbiamo partire dai dati e la presentazione del rapporto annuale INAIL, rinviata a causa del commissariamento voluto dal governo, non può in alcun modo rallentare il nostro lavoro d’inchiesta”, ha concluso la Presidente Gribaudo.
La relazione del Prof. D’Ascenzo si è concentrata sull’analisi dei dati infortunistici degli ultimi dieci anni che, al netto del periodo Covid, mostrano un calo lieve ma non per questo soddisfacente. “Colpisce in particolare constatare che le cause degli infortuni e delle morti sul lavoro siano quasi sempre le stesse nel tempo” ha aggiunto D’Ascenzo, che ha quindi illustrato gli obiettivi futuri ai quali l’INAIL intende lavorare. “Ampliamento della tutela alle categorie oggi escluse, revisione delle categorie assicurabili che, in base al Testo Unico del 1965, sono ancora disegnate sul lavoro subordinato o parasubordinato, lasciando fuori gli autonomi e molti altre tipologie di lavoro oggi maggiormente diffuse. Ancora, sensibilizzazione e potenziamento del connubio tra ricerca e prevenzione e attenzione particolare al tema della cultura della sicurezza, affinché la prevenzione non sia percepita solo con adempimento burocratico”.
L’audizione è proseguita con la relazione del Direttore Generale dell’INAIL, Dott. Andrea Tardiola, che ha approfondito i dati infortunistici analizzando anche l’impatto dei nuovi rischi. “Per effetto della tradizione digitale stiamo assistendo ad un cambiamento del concetto di luogo di lavoro. Anche la prevenzione dovrebbe quindi essere disegnata non più solo sul luogo ove si presta l’attività lavorativa, ma sulla persona. Sempre in questo senso, nei prossimi anni assisteremo probabilmente ad una grande transizione dagli infortuni sul lavoro alle malattie professionali, che maggiormente caratterizzano le modalità di lavoro moderne”.
D’Ascenzo (INAIL) in audizione su sicurezza e prevenzione
