8 novembre 2022 – Erano 26 anni che Nicoletta Palladini lavorava nella vetreria di Borgonuovo Val Tidone dove ieri ha tragicamente perso la vita mentre faceva il turno di notte schiacciata tra un nastro trasportatore e un macchinario porta bancali, alla fine della linea di produzione dell’azienda. Era sola al momento dell’infortunio, nessuno dei colleghi era presente e solo dopo sono stati allertati i soccorsi che hanno potuto, con estrema difficoltà, solamente procedere all’estrazione del corpo martoriato della lavoratrice 50enne dal macchinario. Nicoletta lascia il marito, un artigiano locale, e due figli ancora studenti. Un fascicolo per omicidio colposo è stato immediatamente aperto dal sostituto Procuratore Matteo Centini, al quale sono state affidate le indagini dei carabinieri della Compagnia di Piacenza. I colleghi della vittima si sono riuniti, subito dopo l’accaduto, in un’assemblea permanente. Oggi stesso è già arrivata la notizia dell’scrizione, nel registro degli indagati, di due persone.
A Casal di Principe, nel Casertano, un lavoratore 49enne di Cesa è morto a seguito di una caduta da un’altezza di cinque metri dal tetto di un capannone industriale che ha ceduto al suo peso. L’uomo si è spento nell’ospedale di Aversa dove era stato trasportato d’urgenza dai soccorsi intervenuti sul posto.
Ma non è finita qui. Tra ieri oggi un operaio di origini marocchine di 41 anni, assunto con contratto interinale, è morto sul lavoro schiacciato da numerosi tubi di metallo nell’azienda “Alessio Tubi” di La Loggia, nel Torinese.
Nell’area portuale di Ortona (Chieti) ha perso la vita un operaio di 41 anni a seguito delle gravissime lesioni riportate dopo essere stato colpito alla testa dal gancio di una gru ed essere stato scaraventato in mare. L’eliambulanza lo ha trasportato al pronto soccorso dove il lavoratore è spirato non appena arrivato.
Un altro operaio, di soli 25 anni, è rimasto gravemente ferito mentre lavorava ad una caldaia all’interno di un’azienda di Cigole, nella Bassa Bresciana. Anche lui travolto da materiale pesante riportando gravi traumi a torace, testa e braccio. E ancora un altro giovane operaio di 27 anni è caduto ieri dal tetto di un capannone di un’azienda di logistica di Siziano (Pavia) riportando danni alla colonna vertebrale e un trauma cranico. Immediatamente trasportato in ospedale è stato subito sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Altro grave infortunio ancora ieri nello stabilimento Bayer a Garbagnate Milanese (Milano) ha coinvolto un operaio 26enne rimasto schiacciato da del materiale durante una manovra provocandogli fratture esposte in entrambi gli arti inferiori.
Ultime 48 ore: 4 morti sul lavoro e 3 gravi infortuni
