Istituzioni nella Giornata Internazionale della Disabilità

Roma, 6 dicembre 2022 – Lo scorso 3 dicembre è stata celebrata la Giornata Internazionale dei diritti delle Persone con Disabilità, istituita dall’ONU come strumento di sensibilizzazione sul tema della diversità e del suo valore, dei diritti inalienabili di ogni essere umano, indipendentemente dalla condizione fisica, psichica, sensoriale e sociale.  

Numerosi i messaggi pronunciati in occasione di questa ricorrenza dai massimi rappresentanti delle Istituzioni, a partire dal Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha ricordato che “sono milioni le persone con disabilità che ogni giorno combattono per una vita indipendente e che ci insegnano come affrontare con forza vitale e grande dignità le difficoltà”. “Salute, istruzione, mobilità, lavoro – ha proseguito Mattarella – sono diritti che per le persone con disabilità rappresentano il frutto di lunghe battaglie lastricate di dolore, mortificazione, senso di ingiustizia e impotenza, episodi di discriminazione. L’inclusione delle persone con disabilità è il banco di prova della piena affermazione dei Diritti Umani”.

Alle parole del Capo dello Stato hanno fatto eco quelle del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni che ha assicurato che il Governo “affronterà con concretezza i problemi che le persone con disabilità, le loro famiglie, le amministrazioni territoriali, le associazioni, gli operatori pubblici e privati, il Terzo Settore vivono ogni giorno”.

Il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha affermato che “Il nostro dovere è di agire rapidamente per garantire la massima tutela alle famiglie che amano e curano i propri cari con disabilità, tenendo in particolare considerazione i bambini e gli adolescenti che hanno il diritto di essere educati, istruiti e formati, perché possano avviare un percorso di inclusione nella vita sociale e lavorativa. In particolare, dobbiamo sostenere le fasce di popolazione maggiormente disagiate, contrastando il rischio di povertà per evitare ulteriori penalizzazioni e disuguaglianze e garantendo servizi e tutele anche nei contesti più difficili”. “Per farlo – prosegue il Ministro – è necessario promuovere e rafforzare a tutti i livelli istituzionali la collaborazione tra istituzioni, enti del Terzo settore e associazioni: sono da sempre convinta che solo unendo le energie sia possibile rispondere in modo capillare ai bisogni dei cittadini più fragili. Il mio impegno in tal senso è e sarà massimo e ogni giorno di questo mandato sarà ispirato dal rispetto per la persona e per la famiglia e dalla convinzione che insieme possiamo fare di più e meglio”.

Non da ultimo Papa Francesco, ricevendo un gruppo di persone con disabilità, ha rivolto un sentito appello sia alla comunità civile che a quella ecclesiale, dichiarando che “Non c’è inclusione se manca l’esperienza della fraternità e della comunione reciproca. Non c’è inclusione se essa resta uno slogan, una formula da usare nei discorsi politicamente corretti, una bandiera di cui appropriarsi. Non c’è inclusione se manca una conversione nelle pratiche della convivenza e delle relazioni”.