3 ottobre 2022 – Domenica mattina un giovane rider è spirato in ospedale per le ferite riportare in un grave incidente stradale mentre stava effettuando delle consegne. Aveva 26 anni, si chiamava Sebastian Galassi e, come moltissimi giovani e meno giovani, viaggiava a tutta velocità per rispettare i tempi di consegna. Lo scontro fatale è avvenuto con una Land Rover nella zona di Rovezzano a Firenze.
Sebastian lavorava per Glovo, studente di giorno e lavoratore di sera. Il cugino Gabriele lo ricorda sui social con queste parole: “Mio cugino era una persona prudente, studente e appunto lavoratore di sera, orfano di madre, un bravissimo ragazzo onesto”.
Il cordoglio e lo sdegno per questa ennesima morte non è tardato ad arrivare da parte di Istituzioni e sindacati che hanno proclamato, per mercoledì 5 ottobre, uno sciopero di 24 ore dei rider fiorentini.
“E’ l’ennesimo caduto sul lavoro, ma ciò che fa più rabbia è l’ennesimo rider morto mentre correva per rispettare i tempi di consegna”, dichiara a caldo il Sindaco di Firenze Dario Nardella, che prosegue: “Come Willy a Livorno, Roman Emiliano sul Terragno, Romulo a Montecatini. Zero tutele, ritmi insostenibili, pochi diritti. Da anni a Firenze ci battiamo per la dignità di tutti i lavoratori e dei riders in particolare. Lanciati in bici o in moto” per “una corsa per pochi euro”, che “costa la vita. Tutto questo è abominevole”.
Firenze, muore a 26 anni studente-rider di Glovo
