1 luglio 2022 – Mascherine Ffp2 nei luoghi di lavoro privati, incentivo allo smartworking, ritenuto “utile per contrastare la diffusione del contagio, soprattutto con riferimento ai lavoratori fragili, maggiormente esposti” e misurazione della temperatura all’ingresso, che non deve superare i 37 gradi e mezzo. Queste le misure che nei luoghi di lavoro privati serviranno a contrastare il virus alla luce dell’andamento della pandemia in Italia dove prosegue la progressiva e costante risalita dei contagi.
Nel nostro Paese molti degli indici sono in rialzo. Il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe rileva “un’impennata” di nuovi casi settimanali, che in 7 giorni, è stata del 50,4%, andata di pari passo a una crescita del 24% dei tamponi effettuati, quasi 55mila casi al giorno mentre sono oltre 770mila gli attualmente positivi, un numero “largamente sottostimato per il massiccio utilizzo dei tamponi fai-da-te”, sottolinea il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta.
Le mascherine filtranti Ffp2, restano quindi un punto di riferimento fondamentale, come era stato già stabilito per i lavoratori nel pubblico, anche per i dipendenti del settore privato. Il datore di lavoro dovrà assicurare la disponibilità di Ffp2 “al fine di consentirne ai lavoratori l’utilizzo nei contesti a maggior rischio”. Stabilita inoltre, nella bozza del protocollo che dovrebbe restare in vigore fino a fine ottobre, la necessità di ingresso e uscite scaglionate se possibile e la ventilazione continua dei locali. “Le indicazioni delle Funzione Pubblica non sono infatti cambiate”, ha fatto sapere in una nota il ministero guidato da Renato Brunetta. E per il futuro il ministro del lavoro Andrea Orlando, ha spiegato di ritenere che “lo smartworking non sarà usato come nei mesi del lockdown”, ma che comunque sarà utilizzato più di quanto avveniva prima.
Le misure aggiornate, s’inseriscono in un contesto profondamente mutato rispetto a qualche settimana fa, che non interessa solo l’Italia. Tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) si aspetta “alti livelli” di Covid-19 quest’estate in Europa e ha chiesto un attento monitoraggio del virus dopo che i casi giornalieri sono triplicati nell’ultimo mese.
La crescita dei contagi si riflette sul fronte ospedaliero, facendo segnare un rialzo settimanale del 25,7% dei ricoveri in area medica e del 15% in terapia intensiva. Ma a crescere, del 16,3%, sono anche i decessi. Salgono di un punto in 24 ore e tornano al 10% i posti letto nei reparti ospedalieri di area medica, occupati da pazienti con Covid-19, toccando il 24% in Umbria, secondi i dati dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) relativi al 29 giugno 2022. Resta ferma al 3% l’occupazione nelle terapie intensive, ampiamente sotto il livello d’allerta.
E resta elevato anche il numero dei casi giornalieri: 83.274 in 24 ore (ieri 94.165) rilevati per mezzo di 296.030 tamponi, tra antigenici e molecolari, con il tasso di positività al 28,1%, rispetto al 26,36% di ieri. Le vittime sono 59, una in meno. I pazienti in terapia intensiva sono 261, 13 in più. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.592, in aumento di 338.Intanto sul fronte dei vaccini BioNtech e Pfizer avvieranno nella seconda metà dell’anno sperimentazioni su un nuovo vaccino pan-coronavirus contro più coronavirus o diverse varianti.