La proposta di Inchiesta sugli infortuni depositata in Senato

28 agosto 2019 – Lo scorso 9 agosto è stata depositata in Senato la proposta di “Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con particolare riguardo al sistema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dello stabilimento ILVA di Taranto”. Primo firmatario del documento il Senatore Mario Turco (M5S).
«L’indagine -spiega il parlamenta­re – si concentrerà sugli incidenti mortali e non, avvenuti negli ultimi anni. La Commissione, a cui sono attribuiti poteri giudiziari, dovrà indagare sulle cause che hanno prodotto tali infortuni, nonché stabilire se lo stabilimento side­rurgico, attualmente posto sotto sequestro con facoltà d’uso, pos­sieda le condizioni di sicurezza atte a garantire la salute e l’incolumità dei lavoratori, tenuto altresì con­to della loro continua esposizione agli inquinanti della produzione e ad amianto. Allo stesso tempo, la Commissione dovrà suggerire strumenti e soluzioni per limitarne l’incidenza». «Altro aspetto importante su cui la Commissione dovrà esprimersi – spiega ancora il senatore Turco – è sull’efficacia del sistema dei controlli da parte delle autorità istituzionali e territoriali compe­tenti, soprattutto con riferimento alla prevenzione sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie profes­sionali. La proposta ha già ottenuto il via libera del leader politico del M5S, Luigi Di Maio, oltre che del Direttivo e di diversi colleghi. L’i­niziativa è scaturita dopo l’ennesi­ma morte, ancora una volta di un gruista, avvenuta a luglio scorso al 4° Sporgente del Porto. Ciò pone tutti, ed in primis politica e istitu­zioni, a chiedersi se ci sono attual­mente le condizioni per continua­re la produzione in fabbrica o se occorre un radicale cambiamento di paradigma produttivo atto a ga­rantire la sicurezza dei lavoratori».
Dal 2012 ad oggi, nello stabilimento ILVA di Taranto, le vittime decedute a causa di incidenti sul posto di lavoro sono nove. Molteplici gli episodi di feriti gravi e meno gravi.
Data l’attuale situazione di stallo dell’attività parlamentare dovuta alla crisi di Governo in corso, la proposta dovrà essere ripresentata al nuovo esecutivo che andrà a costituirsi nei prossimi giorni.