Roma, 12 maggio 2021 – Primo presidio dei cittadini di Taranto in piazza San Silvestro a Roma questa mattina. Si tratta del primo dei due sit-in per chiedere la chiusura dell’area a caldo dello stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia (ex Ilva). L’altro è previsto per domani mattina in piazza Montecitorio nel giorno in cui è fissata l’udienza di merito al Consiglio di Stato sul ricorso di ArcelorMittal e Ilva in As contro la sentenza del Tar di Lecce, per ora sospesa, che impone la fermata degli impianti ritenuti inquinanti in ottemperanza a un’ordinanza sulle emissioni del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci. “Questa volta – hanno sottolineato gli attivisti del Comitato – noi tarantini non restiamo inermi in attesa. Siamo a Roma con le nostre croci bianche, i nostri manifesti e con la dignità di un popolo che rivuole la propria terra finora considerata solo un possedimento dello Stato. A gran voce diciamo ‘Giù le mani dai bambini’. Siamo a Roma per loro protezione e per rivendicare il diritto alla salute”. I manifestanti mostrano anche striscioni con le scritte “Io amo Taranto”, “Lo Stato a Genova e Trieste chiude l’area a caldo perchè dannosa per la salute”, “Lo Stato a Taranto non chiude l’area a caldo perchè strategica per la nazione”. Tra gli altri, nel corso dell’iniziativa sono intervenuti Massimo Castellana, legale rappresentante del Comitato Salute e Ambiente, l’operaio di Ilva in As Aldo Schiedi e il responsabile del Comitato Art.32 di Statte Angelo Fasanella.