Roma, 12 gennaio 2022 – Luigi Rinaldi (63 anni) e Stefano Anastasio (50 anni) sono i due operai che hanno perso la vita quasi allo stesso modo a soli 30 chilometri e a due giorni di distanza. Stefano Anastasio, di Casatenovo (Lecco) e dipendente della “Costruzioni Sassella” di Casatenovo, ieri mentre stava lavorando alla messa in opera di un cantiere a Besana (Monza) è rimasto schiacciato in seguito al ribaltamento dell’escavatore che stava guidando. L’uomo è stato soccorso dal personale del 118 con l’elisoccorso e dai Vigili del Fuoco, ma per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Ora agli accertamenti, che consentiranno di capire il motivo dell’incidente, lavorano i carabinieri e la Polizia Locale che, unitamente da Ats Monza e Brianza, svolgeranno le indagini. Il cantiere nel frattempo è stato posto sotto sequestro.
Era invece un dipendente della “Pavimental” Luigi Rinaldi che lo scorso 10 gennaio mentre lavorava in un cantiere stradale a Novate Milanese è rimasto travolto dalla pala che si è improvvisamente staccata da un escavatore.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, i carabinieri di Rho, gli agenti della polizia locale di Novate e i soccorritori del 118 che lo hanno portato al Niguarda, in arresto cardiaco e con un gravissimo trauma cranico fino al decesso constatato in ospedale.
E in ospedale, al Fatebenefratelli, è stato trasportato anche un collega di 64 anni che ha avuto un malore causato dall’accaduto.