11 novembre 2020 – Sulla disabilità la rappresentante permanente all’Onu, Ambasciatrice Mariangela Zappia, in occasione di un seminario virtuale organizzato da Undesa, ha messo in evidenza il ruolo del supporto alle persone portatrici di disabilità nel periodo di pandemia. Nell’evidenziare le positive sinergie tra sport e disabilità, Zappia ha anche ricordato l’importanza della digitalizzazione quale strumento di inclusione e partecipazione, tema che sarà tra quelli al centro dei lavori dello European Inclusion Summit del 17 novembre. “In risposta all’impatto della pandemia sulle persone con disabilità, – ha proseguito Zappia – l’Italia ha adottato una serie di misure, dal sostegno alla didattica a distanza al rafforzamento dell’interpretariato Lis, dalla tutela del lavoro all’accesso prioritario allo smart working. Questi ed altri provvedimenti mirati sono stati volti ad assicurare piena inclusione e accesso ai servizi alle persone con disabilità durante l’emergenza. E anche nel settore dello sport e dell’attività fisica, le misure restrittive messe in atto per contenere il contagio hanno tenuto conto delle loro specifiche esigenze”. Infine, ha annunciato che l’Italia, in linea con la sua partnership di lungo corso con Undesa, ne sosterrà un nuovo progetto dedicato a sport e disabilità, con un focus sulle persone affette da autismo. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con Unicef e Undp in Repubblica Dominicana, Panama e Cuba, e vedrà la partecipazione dei formatori dell’associazione italiana Progetto Filippide.
Disabilità: Italia difende i provvedimenti durante Covid
