Disabilità: la spesa dei Comuni analizzata da Openpolis

Roma, 21 febbraio 2022 – In Italia ci sono circa 3 milioni di persone con disabilità,  con necessità e bisogni specifici ai quali sono spesso chiamati a dare una risposta i Comuni, gli enti più prossimi al cittadino e alle famiglie. In un interessante approfondimento pubblicato da Openpolis si analizza la spesa sostenuta dai Comuni italiani per le politiche a sostegno delle persone con disabilità, al fine di garantire uguali opportunità e diritti a tutti gli individui all’interno della comunità in cui vivono: dalla rimozione delle barriere architettoniche nelle città all’adeguamento del trasporto pubblico, fino ai provvedimenti che facilitano l’inserimento lavorativo.
Le voci di spesa, riferite all’anno 2021, sono estrapolate dai bilanci delle amministrazioni comunali, incluse nella dodicesima missione di spesa riguardante le politiche sociali e la famiglia. All’interno della voce vengono inseriti tutti i costi per l’erogazione dei servizi legati alla condizione di disabilità, che possono comprendere le spese a favore di soggetti pubblici e privati che operano nell’ambito, le spese per alcuni tipi di indennità (come l’indennità di cura o a favore di chi si prende cura delle persone con disabilità), ma anche il vitto o l’alloggio presso istituti idonei, per l’assistenza per invalidi nelle incombenze quotidiane (aiuto domestico, mezzi di trasporto, ecc.), oltre che per beni e servizi di vario genere erogati a favore di invalidi per consentire loro la partecipazione ad attività culturali, di svago, di viaggio o di vita collettiva.
Come emerge dal rapporto, secondo fonti Istat, nel 2019 il 68,2% dei comuni italiani offriva un servizio di assistenza domiciliare per le persone con disabilità.
Anche se il dato non è necessariamente indicativo di una migliore o peggiore gestione della materia, quattro delle prime grandi città per spesa pro capite per la disabilità si trovano nel nord-est: Trieste è al primo posto, con 121,72 euro pro capite. Milano si trova in quarta posizione, con 50,77 euro, Roma in settima con 26,75 euro pro capite. Prima fra le grandi città del sud è Catania, con una spesa pro capite di 15,77 euro, mentre spiccano in negativo, tra le ultime posizioni, i 3,36 euro di Bari. La spesa media in Italia si attesta sui 13,23 euro pro capite.
L’articolo di Openpolis presenta anche una tabella interattiva in cui è possibile estrapolare le informazioni sul proprio Comune di residenza.

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