28 dicembre 2022 – Ieri il quotidiano “La Stampa” ha diffuso l’intervista al Vicepresidente Nazionale ANMIL Emidio Deandri a commento dei tragici numeri evidenziati dai Dati INAIL relativi ai primi 10 mesi del 2022. Numeri che gridano una vertiginosa crescita delle denunce di infortuni sul lavoro.
«Le morti e gli infortuni sul lavoro, uniti alle malattie professionali, spesso purtroppo dimenticate, costano al cittadino italiano dal 3 al 6% del Pil, molto più di una manovra del governo – spiega Emidio Deandri, Vicepresidente ANMIL – Oggi con il caro energia temiamo che si possa risparmiare proprio sulla sicurezza, ma questo è un tema che non può e non deve essere bypassato perché il rischio per molti lavoratori è quello di rimanere sulla sedia a rotelle a vita».
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