Roma, 1° settembre 2022 – Il dato generale rappresentato dagli ‘Open data’ Inail mostra che, nei primi sette mesi del 2022, sono aumentate le denunce di infortunio sul lavoro (+41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021) e quelle riferite alle malattie professionali (+6,8%). A diminuire sono gli infortuni con esito mortale (-16,0%).
Per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro, l’aumento è in parte dovuto alle denunce di infortunio Covid-19 e in parte all’incremento degli infortuni “tradizionali”. A salire sono anche i numeri riferiti agli incidenti in itinere (occorsi nel tragitto casa-lavoro) che segnano un +23,9%. Il calo degli infortuni con esito mortale è invece spiegato soprattutto dalla diminuzione delle morti per contagio da Covid-19.
A livello settoriale, l’aumento degli infortuni è trasversale, ma particolarmente elevato nella Sanità e assistenza sociale (+143,4%), nel Trasporto e magazzinaggio (+137,1%) e nelle Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+85,2%).
Ad essere colpite sono soprattutto le donne, rispetto alle quali si registra un aumento degli infortuni pari a +67,1% rispetto al +26,5% riferito agli uomini. La metà dei casi, inoltre, si concentra nella classe di età 40-59 anni.
L’incremento delle denunce di malattia professionale interessa soprattutto le gestioni Industria e servizi (+6,7%) e l’Agricoltura (+7,8%). La componente maschile descrive un incremento dell’+8,5% mentre per le donne è segnalato un incremento pari a +2,1%. Le prime tre malattie denunciate continuano ad essere le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio.
(Fonte: Inail, 30 agosto 2022)