Roma, 23 marzo 2022 – Con una recente delibera l’ANAC – l’Autorità nazionale anti corruzione – ha individuato le modalità con le quali verrà attuata la vigilanza sul rispetto delle pari opportunità, generazionali e di genere, e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR, secondo quanto previsto dal Decreto semplificazioni e governance del PNRR e dalle successive Linee guida adottate a dicembre 2021. Le informazioni in merito saranno raccolte tramite la banca dati nazionale dei contratti pubblici. Le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatari dovranno infatti comunicare la previsione nel bando di gara dell’obbligo di assicurare, in caso di aggiudicazione del contratto, una quota pari ad almeno il 30% delle assunzioni necessarie per l’esecuzione del contratto sia all’occupazione giovanile (under 36) sia all’occupazione femminile.
Un altro dato che le stazioni appaltanti dovranno comunicare è la previsione nel bando di ulteriori misure premiali che attribuiscono un punteggio aggiuntivo al candidato: ad esempio se vengono utilizzati strumenti di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro per i propri dipendenti o modalità innovative di organizzazione del lavoro; o se si impegni ad assumere, oltre alla soglia minima del 30% prevista come requisito di partecipazione, persone disabili o donne o giovani under 36 per l’esecuzione del contratto; o abbia, nell’ultimo triennio, rispettato i principi della parità di genere. Ad esempio, sono esclusi dalla gara gli operatori economici che al momento della presentazione dell’offerta non assumono l’obbligo del rispetto, in caso di aggiudicazione del contratto, della quota del 30% o degli obblighi della legge sul lavoro delle persone con disabilità. L’esclusione tuttavia non pregiudica la partecipazione dell’operatore economico a future procedure se regolarizza la propria posizione. Se gli operatori economici che occupano tra i 15 e i 50 dipendenti non consegnano alla stazione appaltante entro sei mesi dalla conclusione del contratto una relazione sulla situazione del personale maschile e femminile vengono interdetti dalla partecipazione agli appalti del PNNR per un anno.