19 novembre 2023 – Sono cinque milioni 674mila i poveri assoluti in Italia (+357mila rispetto al 2021), pari al 9,7% della popolazione. Di fatto, un residente su dieci oggi non ha accesso a un livello di vita dignitoso. “Si tratta di un fenomeno ormai strutturale e non più residuale come era in passato”. Lo dice il Rapporto 2023 “Tutto da perdere” della Caritas dedicato alla povertà e all’esclusione sociale nel vostro Paese.
A rischio povertà ed esclusione sociale sono invece 14 milioni 304mila persone, il 24,4% della popolazione totale.
“Nel 2022 nei 2.855 centri di ascolto e servizi informatizzati le persone incontrate e supportate sono state 255.957 – si legge nel Rapporto – Nell’insieme i centri di ascolto e i servizi Caritas hanno supportato durante l’anno l’11,7% delle famiglie in povertà assoluta. Complessivamente il peso degli stranieri tra i beneficiari si attesta al 59,6%, con punte che arrivano al 68,5% e al 66,4% nel Nord-Ovest e nel Nord-Est. L’età media è 53 anni per gli italiani e 40 anni per gli stranieri”.
Il focus centrale dello studio di quest’anno è dedicato al fenomeno dei “working poor”, ossia quelle situazioni di povertà personali e familiari in cui, pur non mancando il lavoro, il reddito non è sufficiente a una vita dignitosa.
Il Rapporto sottolinea anche la nuova realtà della “povertà energetica”: “nel 2022 il 19,1% degli assistiti Caritas ha ricevuto un sussidio economico finalizzato al pagamento delle bollette.
Caritas: povertà fenomeno ormai strutturale
